lunedì 30 aprile 2012

Arroganza - "Vivere Sedato"



Durezza, grezzume e ignoranza hardcore tutti racchiusi in un demo con copertina veramente DIY, una volta tanto, senza titoli alle canzoni e registrato in uno scantinato, a sentire la qualità del suono. Molto old school, molto incazzato: i testi sono in italiano ma si distingue purtroppo poco,  le musiche richiamano alla scena italiana più dura epoca anni '80, le intro sono forse la cosa più curata di tutto un disco che si presenta come dignitoso, senza niente di innovativo o fresco, semplice rabbia HC col vento dei vecchi tempi; si regge in piedi.
Voto: 6

Tracklist:
01. 01
02. 02
03. 03
04. 04
05. 05
06. 06

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domenica 22 aprile 2012

Atarassia Grop - "Non Si Può Fermare Il Vento"



Grande band comasca che segna il suo addio alle scene con questo magnifico disco, in bilico tra oi!, combat rock e cantaurato(!). Gli Atarassia non si fermano alle semplificazioni di un genere, rendono omaggio a De Andrè, per poi tornare su pezzi più stradaioli, accostano inni da stadio e cadenze reggae con una abilità che rasenta la perfezione. Certo, l'impatto non è quello che ci si aspetterebbe da un gruppo oi! tradizionale, ma durezza e aggressività non mancano certo al gruppo (ascoltarsi "Vi odio" è una conferma più che sufficiente) che preferiscono mischiarle con una vena poetica lasciata fluire liberamente e che confezione un album variegato, poliedrico e originale come non se ne vedevano da anni, nel panorama italiano, orecchiabile e profondo, duro e melodico insieme; questo è il grande pregio dell'uscita, la capacità dei pezzi di diventare inni senza esserne appiattiti o svuotati.
Voto: 8/9

Tracklist:
01. Intro
02. L'Oltretorrente
03. Spalle Al Muro
04. Ad Ogni Passo
05. All Reds Rugby Roma
06. Il Testamento Di Neri
07. Canzone Di Gennaio
08. Anime Di Plastica
09. Sciarpe Tese
10. L'Ultimo Minuto Di Gianna
11. Lettere A Genova
12. Vi Odio
13. Vecchio Amico
14. La Preghiera Dei Banditi

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giovedì 19 aprile 2012

Vivere Merda - "Pace Violenta"



I Vivere Merda sono udinesi e, con una voce femminile e un suono di hardcore molto vecchio stile, propongono questa uscita nel 2008, il primo vero disco con questo nome (la precedente incarnazione della band erano i Piscia Korsakov), dopo il demo del 2006. Riff old school  sgranati e grezzi, su una distorsione che ricorda molto il marciume da cantina degli anni '80 e una cantante con uno scream lancinante e abrasivo, questa è la sostanza di un album che macina le canzoni una dopo l'altra, finendo con una riproposizione di "A tutti i punx", brano autografo proprio dei Piscia Korsakov. Non ci sono nè cali di tempo nè di tensione, anche se il gruppo continua a scoprire il fianco nel suo punto più
 debole e delicato: i testi, superficiali e troppo scontati per essere davvero d'impatto. I concetti espressi sono sentiti dalla band, importanti e comunque di peso, ma il modo in cui vengono proposti è eccessivamente banale e poco approfondito, lasciando un gusto di insoddisfatto in bocca per la poca incisività con cui alla fine ci si ritrova a fare i conti, eccezion fatta per "Oppressione, violenza, galere", che funziona grazie alla propria contorta semplicità.
Voto: 6

Tracklist:
01. Pace Violenta
02. Nazi Merde
03. Oppressione Violenza Galere
04. Berlusconi Vaffanculo
05. Odio
06. Sono Vuoto
07. A Tutti I Punx (alternative version)

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venerdì 6 aprile 2012

Conga Fury - "Never Die"



Ultra-veloci, ultra-furiosi, ultra-violenti. I Conga Fury sono questi, hardcore punk con iniezioni di thrashcore, powerviolence e fastcore, per rendere il tutto ancora più demente e aggressivo, in puro stile giapponese. 22 canzoni che arrivano come colpi di mitragliatrice senza alcuna pausa, sporchissime e con influenze dalle scene sud americane, mattone su mattone con un riffing micidiale. Il problema è che è tutto qui, sotto la velocità niente, come un esercizio di stile, quasi come se fosse un semplice test per vedere fin dove si può arrivare senza cadere nel noise; sicuramente dal vivo sono un gruppo devastante, capaci di trascinare e pompare il pubblico, ma su stereo non hanno senso, purtroppo, in quanto si appiattiscono e sembrano, appunto, una semplice propaggine innecessaria di un genere che controlla i suoi limiti.
Voto: 5

Tracklist:
01. Two Virgins
02. Against War Pt. 1
03. Against War Pt. 2
04. Marionette
05. Just Hugged
06. Creation
07. Your Personal
08. Family Blood
09. For Tomorrow
10. Total Fury
11. Darkness
12. Anguish Heart
13. Do It
14. True News
15. Summer Time Blues
16. Easy Come Easy Go
17. Say Goodbye
18. Hell
19. New World
20. Part Of Big Gear
21. Why
22. Never Die

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Erode: il grande ritorno.


A 16 anni dallo scioglimento della leggendaria band comasca, gli Erode tornano insieme per dare alle stampe un nuovo album, da cui è tratto il singolo "Ulrike".
Erode-"Ulrike"

giovedì 5 aprile 2012

Molested Youth - "The Same EP"



I Molested Youth, conosciuti anche come Urethra Franklin, sono una band hardcore punk furibonda e old school direttamente dal Canada. Il loro disco richiama alla prima ondata americana, sia a livello di strutture che di suono, con ripartenze furiose, voce da maniaco e sporcizia disseminata su tutta la produzione di questo concentrato di HC fatto come si deve. Non ci sono pretese di innovazione o novità, ma solo un aggressione di cui si conoscono già i caratteri ma che piace sempre, con riff sporchi e andanti, una velocità sempre sostenuta e una energia che carbura una band che non spreca un secondo. Se vi piace il positive hardcore della prima scena, ve li consiglio.
Voto: 7

Tracklist:
01. It Only Make You Worse
02. Recycled Life
03. Wasted Nights
04. Reparations
05. Live Fast Die Young Fuck Off
06. Dead World

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domenica 1 aprile 2012

Soil Of Ignorance/Wadge- "Split"



Nuovo split tra i Wadge (già recensiti per il deludente "Grindcore Lu'au") e i canadesi Soil Of Ignorance, tutti e due concentrati su una formula di grindcore vecchio stile, lo-fi e sporcato al punto giusto. Ad aprire ci sono appunto i S.O.I. con un miscuglio di grind old school, powerviolence stile Man Is The Bastard e influenze metal sempre vecchia scuola e 5 canzoni inedite che piovono addosso all'ascoltatore come martellate di massacrante violenza sonore, senza traccia di respiro o attimi di distensione, nemmeno nelle parti più lente, che si richiamano ad uno sludge distorto e teso fino allo spasimo. I Wadge si ripropongono uguali a se stessi, con una registrazione migliore rispetto ai compagni di disco ma non per questo di qualità superiore. 3 tracce di grindcore old school percussivo e violento come vuole il genere, anche se guastate da un lavoro di chitarra poco riuscito e forse più influenzato dall'hardcore, come certi parti semplicemente urlate, senza growl ne scream. Eccellente l'esecuzione della batteria, che sembra una mitragliatrice e ripara i punti in cui il gruppo non riesce a reggere l'impatto che cerca di generare. A conti fatti uno split senza niente di nuovo, nè inventiva nè originalità, tranquillamente evitabile per cercare qualche uscita di livello superiore, in quanto la violenza portata avanti dai due gruppi si ritrova senza problemi in decine di altri dischi.
Voto: 5

 Tracklist:
01. Asleep At The Wheel Of Progress (Soil Of Ignorance)
02. Over Controlled (Soil Of Ignorance)
03. Dead Mantale (Soil Of Ignorance)
04. Devastate (Soil Of Ignorance)
05. Combustion (Soil Of Ignorance)
06. Maim To Please (Wadge)
07. Sir Gimply Biscuits Of Gibletshire III (Wadge)
08. Topsy's Curse (Wadge)

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