tag:blogger.com,1999:blog-17196906837545505392024-03-14T02:06:43.629-07:00LastWorldLoboUnknownnoreply@blogger.comBlogger281125tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-80665139837653060982014-08-18T11:12:00.000-07:002014-08-18T11:12:37.747-07:00Kalashnikov Collective/Contrasto - "Come il soffitto di una chiesa bombardata"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://www.blogger.com/editor/static_files/" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="" /></a></div>
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Un incontro tra pesi massimi del punk italiano, quello tra i milanesi Kalashnikov Collective, in giro dai primissimi anni 2000 e che hanno in catalogo come ultima uscita un pregevole 7" quale <a href="http://lastworldlobo.blogspot.it/2012/06/kalashnikov-vampirizzati-oggi.html">"Vampirizzati Oggi"</a>, e i romagnoli Contrasto, reduci dall'uscita di quello che considero il miglior disco del 2012: <a href="http://lastworldlobo.blogspot.it/2012/10/contrasto-tornare-ai-resti.html">"Tornare Ai Resti"</a>, anche loro in giro da ormai quasi 20 anni. Il 10" (benefit per i compagni No TAV) si compone di sette pezzi, tre per i Kalashnikov, di cui solo uno effettivamente suonato (il primo e il terzo sono un intro e un outro separati) che segue il solito filo stilistico che li caratterizza fin dalla nascita: tastiere, sintetizzatori, chitarre vagamente alla Iron Maiden e una voce femminile estremamente espressiva e angosciante che si rincorre attraverso le cavalcate lanciate dagli strumenti, con un testo che però non è sicuramente tra i migliori che abbiano composto fino ad ora. Al quarto pezzo iniziano invece i Contrasto e si entra nella parte migliore del disco, quattro canzoni che confermano ancora la band come tra i portabandiera dell'hardcore italiano, capaci di rinnovarsi e di comporre lyrics che coniughino messaggi pensati e compositi con la capacità di caricare come un calcio in faccia chi li ascolta. Dopo "Nullo Mazzesi, partigiano", una strumentale con sopra un discorso registrato dello stesso Mazzesi, il gruppo ci accoglie con la titletrack che inizia con un attitudine che ricorda "Questa non è forse guerra" (presente su "Tornare Ai Resti") per poi partire in un massacrante tupa-tupa che lascia ben poco all'immaginazione, accompagnato da un testo quasi intimista al primo ascolto; seguono poi "Cento fiori son sbocciati" (a riprendere uno degli slogan dell'Autonomia all'indomani del 7 aprile 1979) e "Politica e rivoluzione" (che cita testualmente un libro scritto da Prospero Gallinari e altri compagni in polemica con certe parti del movimento proletario dell'epoca) e sono sicuramente i pezzi migliori, un appello ai combattenti, si potrebbe definirlo, carico di rabbia ma non fine a sè stessa, la straordinaria capacità sopraccitata di riuscire ad unire una certa qual "propaganda" (mi si perdoni il termine) con la più carica energetica che il punk hardcore può trasmettere, ecco, qui è al suo apice. Ricordando sempre che "logoro è il potere/logora è l'azione!".<br />Voto lato Kalashnikov: 7</div>
Voto lato Contrasto: 10<br />
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Tracklist:<br />
01. Un Futuro Radioso<br />
02. Chi Sta In Alto Dice "Questa E' Pace, Questa E' Guerra"<br />03. Hitler Con Gli Occhiali A Specchio<br />
04. Nullo Mazzesi, Partigiano<br />
05. Come Il Soffitto Di Una Chiesa Bombardata<br />
06. Cento Fiori Son Sbocciati<br />
07. Politica E Rivoluzione<br />
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<a href="http://www.mediafire.com/download/9om9y3l54mlba2j/Kalashnikov-Contrasto+%27%27Come+il+soffitto+di+una+chiesa+bombardata%27%27+%28lastworldlobo.blogspot.com%29.zip">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-90730074223318148992014-08-18T09:49:00.001-07:002014-08-18T11:13:01.145-07:00A.C.A.B. - "Skinhead 4 Life"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNxjrH9jWy409Nbjtuk0ItFGn7cmfSqMjzTuTSw9u4ombseP2Gd3Ko7hfdLKOO_KbMgTcTtCNlZc35QLnZDKEQVS6X9q_2a1zVKO7Z63oEZbt4I9KSDHvj9JQTJksCXMe-ClBJ-gPJrQ0/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNxjrH9jWy409Nbjtuk0ItFGn7cmfSqMjzTuTSw9u4ombseP2Gd3Ko7hfdLKOO_KbMgTcTtCNlZc35QLnZDKEQVS6X9q_2a1zVKO7Z63oEZbt4I9KSDHvj9JQTJksCXMe-ClBJ-gPJrQ0/s1600/images.jpg" /></a></div>
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Gli All Coppers Are Bastards rappresentano una leggenda nell'ambito dell'oi! del sud est asiatico, attivi fin dal 1994 e da sempre imperniati sulla figura del cantante/chitarrista/compositore Megat Hafiz che è l'unico membro fisso della formazione. Questo disco è il loro terzo LP, datato 2001 e unisce un suono street abbastanza grintoso con influenze melodiche molto presenti e sentori che spaziano sull'heavy metal (territori d'altronde già battuti dai Cock Sparrer durante gli anni '90), soprattutto per quanto riguarda gli assoli e le parti strumentali relativamente lunghe. Forse proprio questo essere un mix di più stili senza un vero e proprio collante lo rende vacuo all'ascolto, senza soddisfare in maniera completa nessun tipo di "gusto"; da ascoltare per il valore storico della band ma difficilmente si passa l'intero disco senza annoiarsi, anche se non mancano ottimi pezzi quali la title track e "Streets of uptown".</div>
Voto: 6,5<br />
<br />
Tracklist:<br />
01. Skinhead 4 Life<br />
02. We Are A.C.A.B.<br />
03. Freedom & Justice<br />
04. We Are The Youth<br />
05. Eight Years Of Aggravation And Boisterous Easten Oi!<br />
06. Racial Hatred<br />
07. Streets Of Uptown<br />
08. Our Country<br />
09. You Lie<br />
10. Skinhead Selamanya<br />
<br />
<a href="http://www.ulozto.net/xpG1jik/a-c-a-b-skinhead-4-life-128-rar">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-27470851681390242042013-07-14T05:58:00.000-07:002013-07-14T05:58:04.574-07:00ManLiftingBanner - "The Revolution Continues"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhR32P5xCvQbcbZnAvdsW_7-06NL44YtHiTv8ataBprXhG9wfnOkhiFZ8_eDFVM148zQ3XSG8b7SpQ27WeK5lF7sEbZM5Q39JBEAyvLrsJqqymZmrJOnrR_oAOQVdsFLspX_mWHQUORkRg/s240/manliftingbanner-the-revolution-continues-2ble-lp-.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhR32P5xCvQbcbZnAvdsW_7-06NL44YtHiTv8ataBprXhG9wfnOkhiFZ8_eDFVM148zQ3XSG8b7SpQ27WeK5lF7sEbZM5Q39JBEAyvLrsJqqymZmrJOnrR_oAOQVdsFLspX_mWHQUORkRg/s240/manliftingbanner-the-revolution-continues-2ble-lp-.jpg" /></a></div>
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ManLiftingBanner, 3 parole unite che hanno un solo significato: migliore band hardcore punk mai esistita in Olanda. Una carriera che è partita dai <a href="http://lastworldlobo.blogspot.it/2012/07/profound-integrity.html">Profound</a> (quasi gli stessi membri) e che si è espressa attraverso una serie di dischi miciali; "The Revolution Continues" rappresenta l'ultima uscita in ordine di tempo, targata 2012, a ben 17 anni dall'ultima pubblicazione, racchiude il nuovo album della band da 7 pezzi più 21 altri che provengono dal leggendario "10" That Shook The World", dal 7" "Myth Of Freedom" e altri comparsi su alcune compilations. Un uscita perfetta per conoscere un grande gruppo che da circa 22 anni suona un hardcore old school totalmente personale, in bilico tra Europa e America, tranni '80 e '90 che non disegna contaminazioni dall'oi! più duro e dal positive hardcore: in questo ultimo lavoro saltano all'occhio immediatamente il gusto newyorkese in cui il gruppo si è immerso, tra Warzone e Youth Of Today, con testi assolutamente politicizzati, com'è tradizione. Grande riffing, veloce e squadrato, mid tempo sparati nei passaggi e pezzi brevi, senza smancerie o artificialità; un grande album che coniuga originalità, freschezza e la capacità di essere un incredibile motore da mosh pit; senza contare la presenza dei vecchi pezzi che contribuisce a rendere ancora più epico un disco che ne ha poco bisogno.<br />
Voto: 8/9<br />
<br />
Tracklist:</div>
01. Fighting In The Streets<br />
02. Wall Street Wars<br />
03. Song For Khaled Sain<br />
04. Everybody Knows<br />
05. The New Gospel<br />
06. God Bless The Poor<br />
07. I Dream A World<br />
08. Empire<br />
09. Blood<br />
10. Spirit<br />
11. One Of Them<br />
12. Myth Of Freedom<br />
13. Sister (part 0)<br />
14. Commitment<br />
15. Never<br />
16. Sister<br />
17. Donkey Shot<br />
18. Still Straight<br />
19. Rage<br />
20. B.Y.B.O.<br />
21. If<br />
22. No Compromise<br />
23. End Of Fear<br />
24. Willing<br />
25. Balance The Book<br />
26. Consume And Kill<br />
27. The Other<br />
28. New October<br />
<br />
<a href="http://www.mediafire.com/download/kz2no0tb5qcc337/Man+Lifting+Banner+-+The+Revolution+Continues.rar">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-56304547929561414822013-07-07T01:06:00.001-07:002013-07-07T01:06:30.624-07:00Sick People - "Fakes Rules Promo EP"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWX7y4gz8fJEFR2qo8dSvE6cz7_rSHzbocwbv9vSPRl7A5cFSYzEPwluSI8MFgZIXEVCCm0VKXibCQa1shdiU_Lfopci-9fD-HOj1pucx4WRH3x0R0iZpzGIRh9zIv0izSADhPHM5Cteg/s350/a2672232458_10.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWX7y4gz8fJEFR2qo8dSvE6cz7_rSHzbocwbv9vSPRl7A5cFSYzEPwluSI8MFgZIXEVCCm0VKXibCQa1shdiU_Lfopci-9fD-HOj1pucx4WRH3x0R0iZpzGIRh9zIv0izSADhPHM5Cteg/s320/a2672232458_10.jpg" width="320" /></a></div>
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La scena australiana si dimostra in piena vitalità con un carico di gruppi giovani e promettenti che inseguono il sound originale dell'old school americana attraverso grezzume vario e un approccio quanto meno violento alla composizione. I Sick People non fanno eccezione e questo promo (due pezzi andranno su uno split con i Tied Down e due sull'album in prossima uscita) dimostra tutta la genuinità di una proposta musicale che, per quanto semplice, risulta ancora efficace e forte di una semplicità fatta di powerchords, riff sgranati direttamente giù e una voca roca che vomita sopra i mid tempo e i pezzi più veloci senza problemi. L'influenza principale sono sicuramente i Negative Approach (presente una cover), ma anche SS Decontrol e Negative FX, un po' la summa del lato più violento della prima ondata americana; pezzi semplici, niente di nuovo ma godibili.</div>
Voto: 5/6<br />
<br />
Tracklist:<br />
01. Violent Streak<br />
02. Tied Down (cover Negative Approach)<br />
03. Final Verdict<br />
04. Insane<br />
<br />
<a href="http://sickpeople-ahc.bandcamp.com/">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-68465855430843479992013-07-01T06:14:00.001-07:002013-07-01T06:14:34.509-07:00Shot In System - "IGattiniSonoFighiMaremmaMaiala!"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMRGmi0BmVVGrZ87h-YcWELUKaqpk0qqsKD2ZmcYs7dQfHwAllvs5ndBib0tQxLMqKr8fp45MkkVSpOnO5s5BAbcaf_Dz5HJA8ejxDRNMSdkdgPcar05yxPnMkXWv5tcfriID54oWANGQ/s600/537591_498123760223638_263333223_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMRGmi0BmVVGrZ87h-YcWELUKaqpk0qqsKD2ZmcYs7dQfHwAllvs5ndBib0tQxLMqKr8fp45MkkVSpOnO5s5BAbcaf_Dz5HJA8ejxDRNMSdkdgPcar05yxPnMkXWv5tcfriID54oWANGQ/s320/537591_498123760223638_263333223_n.jpg" width="320" /></a></div>
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Da Varese la rivincita della sperimentazione musicale italiana, gli Shot In System arrivano alla seconda uscita discografica dopo uno split con i DBC; questo disco da 17 pezzi è una mattonata in piena faccia di destrutturazione sonora: riff e pezzi di chitarra interrotti, distorsioni di puro rumore, blast beat da drum machine e un falsetto che buca i timpani nella migliore tradizione noise. Il gruppo riesce a essere originale e personale senza dimenticare influenze importanti come <a href="http://lastworldlobo.blogspot.it/2012/08/anal-cunt-wearing-out-our-welcome.html">Anal Cunt</a> e 7 Minutes Of Nausea, rimescolando il tutto con fantasia e scrivendo testi che passano dal demenziale all'impegnato, un assalto alla concezione stereotipata del punk, alla provocazione fine a sè stessa che viene rigirata con intelligenza. Costruzioni da grind vengono stravolte da trovate totalmente illogiche, disorientando e macellando il senso critico dell'ascoltatore; un disco che esaurisce le risorse di chi lo sente ma che rappresenta un ottimo passo nella sperimentazione del rumore in Italia, peccato per la vena idiota che viene a galla anche nel titolo e nella copertina.<br />Voto: 7,5</div>
<br />
Tracklist:<br />
01. Conformazione Del Gusto <br />02. Gesu' Era Una Soave Donzella <br />03. Gne'Gne'Gne' <br />04. Pregiudizio Umano <br />05. Perche' Scegliere La Schiavitu'?! <br />06. Non Sei Mai Nato <br />07. Merda Pornogore <br />08. Non Ci Servono Sorrisi <br />09. Manifestante Ignorante <br />10. In Siberia C'e' Posto Per Tutti <br />11. I Fuck Your Fucking God <br />12. Guerrieri Dello Schifocore <br />13. Devi Lottare <br />14. Dajeeeee!!! <br />15. Ryo Hazuki Combattero' Con Te <br />
16. Star Wars <br />17. Tutti I Gattini Sono Carini<br />
<br />
<a href="http://rapidshare.com/files/3270659885/Shot%20In%20System%20-%20%20IGattiniSonoFighiMaremmaMaiala.rar">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-19815209721587259522013-04-15T15:04:00.001-07:002013-04-15T15:04:51.079-07:00OSS! - "King Of Thrashers"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdPLf9X7HFMDuuvFU3hjFkY9FFWlKNieuZtKmk8W02tBj0MooaP6dsOPP_7dpOiNC8yIcPA1DMSb7j-elrTTsSHxfgJVRuppOx19J3mSxJnZ5DmuUrZtjanbHbG9qCJFj0PhVvbh-ELBQ/s1600/oss!.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="316" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdPLf9X7HFMDuuvFU3hjFkY9FFWlKNieuZtKmk8W02tBj0MooaP6dsOPP_7dpOiNC8yIcPA1DMSb7j-elrTTsSHxfgJVRuppOx19J3mSxJnZ5DmuUrZtjanbHbG9qCJFj0PhVvbh-ELBQ/s320/oss!.jpg" width="320" /></a></div>
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Album d'esordio uscito nell'ormai lontano 2009, per i romani OSS!, che, tra l'altro, annoverano membri dei <a href="http://lastworldlobo.blogspot.it/2011/12/tear-me-down-morire-di-tolleranza.html">Tear Me Down</a> in formazione. Titolo e copertina dicono già abbastanza di cos'è quest'album, una mattonata di thrashcore-hardcore con spazi di fastcore, lanciato a tutta velocità e che quando rallenta lo fa solo per lasciare spazio a passaggi tamarri in linea con la scuola americana. I pezzi sono brevi, martellati giù senza tanti giri di parole e diretti, come c'è da aspettarsi con un gruppo su questo genere; grazie ad un buono studio delle canzoni si evita la banalità ed il piattume, nonchè la faciloneria di composizione che spesso infesta gli album thrashcore italiani, anche se "King Of Thrashers" non si salva completamente da questa logica di ripetitività, troppo legato ai canoni di un genere quasi estinto a livello di originalità. Buon disco, energico e da mosh selvaggio con certi brani che sono una vera e propria fucilata sparata dritta in faccia ("Not a good friend" e "Thrashers hate police" sono un buon esempio). Buona anche la produzione, abbastanza plastica ma che non liscia il pelo inutilmente a un disco che ne ha tutto fuorchè bisogno.</div>
Voto: 7<br />
<br />
Tracklist.<br />01. Intro<br />
02. Sweet Dream Of Revenge<br />
03. Not A Good Friend<br />
04. Born Alone<br />
05. Open Your Eyes And Suffer<br />
06. Feel Your Darkness<br />
07. The Structure<br />
08. Thrashers Hate Police<br />
09. I Can't Sleep<br />
<br />
<a href="http://oss-king-of-thrashers-2008-320kbps-rar-2661246957/">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-74974055752517537662013-04-15T14:27:00.001-07:002014-08-18T09:56:30.233-07:00America's Hardcore - "Demo Live"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2axgYxSsAGNkyWqY0uNONUMdXZuTQpKFq3M_CCU30KPBq9kgLrXdQr66e9OkSRu4MAqAo-QR5SqixZTQtb69bfLIFUFlng8KMmeH6ShqWXSTzkLzNSveB1DH4B0i8Uhqd-79G3B2M43U/s1600/americas+hardcore.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2axgYxSsAGNkyWqY0uNONUMdXZuTQpKFq3M_CCU30KPBq9kgLrXdQr66e9OkSRu4MAqAo-QR5SqixZTQtb69bfLIFUFlng8KMmeH6ShqWXSTzkLzNSveB1DH4B0i8Uhqd-79G3B2M43U/s320/americas+hardcore.jpeg" height="319" width="320" /></a></div>
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</div>
<div style="text-align: justify;">
Con le centinaia di band hardcore che nascevano, sopravvivevano a stento, facevano fortuna o magari morivano ignorate, negli Stati Uniti nel periodo di gloria dell'old school (1981-1985), è spesso difficile distinguere tra ciò che è di qualità ma sottovalutato e ciò che è stato meritatamente dimenticato; gli America's Hardcore fanno parte, purtroppo, di questa seconda categoria. Il loro demo registrato dal vivo, datato 1983, è semplicemente una riproposizione di idee e trovate avute da altre band (Minor Threat e SOA, per dirne due) senza un apporto minimo di energia, vitalità, anzi, rese più goffe da passaggi accessori e ben poco riusciti, una mancanza di fantasia imbarazzante percepibile già dai titoli dei 12 pezzi presenti. I 20 minuti del disco passano tra stereotipi, noia e ripetitività che rende il tutto anonimo, piatto e dimenticabile dopo il primo ascolto, dimenticabili, soprattutto in rapporto ad altre band coeve.</div>
Voto: 4<br />
<br />
Tracklist:<br />
01. Greed Sets In<br />
02. TV Time/Real Energy<br />
03. War Blind<br />
04. Trash You Life/Blind Love<br />
05. Fuck The System<br />
06. Narrowminded Society<br />
07. Be Yourself<br />
08. Born Prejudiced<br />
09. America's Hardcore/Corps Are Criminals<br />
10. Our Time Is Now<br />
11. Open Yor Eyes<br />
<br />
<a href="http://www.divshare.com/download/5857747-b5f">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-74886621059010367922013-04-02T11:42:00.001-07:002013-04-02T11:42:56.464-07:00The Specials - "Ghost Town EP"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTryQp6iYECaQj6H80kqlOgXTr_L7hRLthtAxSSIJZF4r6LUBjiVNWouYcCRoqx8XDK-wzmFZ5f6lr0fLykrlikmGIqmbxM9w_wjoP9d57T1Hklqbxo-8gP-43ibUct4cEmdOsuLTQib0/s1600/The_Specials-Ghost_Town-UK_single.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTryQp6iYECaQj6H80kqlOgXTr_L7hRLthtAxSSIJZF4r6LUBjiVNWouYcCRoqx8XDK-wzmFZ5f6lr0fLykrlikmGIqmbxM9w_wjoP9d57T1Hklqbxo-8gP-43ibUct4cEmdOsuLTQib0/s320/The_Specials-Ghost_Town-UK_single.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Un EP che, nel 1981, fece scalpore in Inghilterra per l'originalità dei suoni e il cinismo del testo della title track, una spoglia cronaca del lento declino dell'Inghilterra e della sua situazione sociale. A soli 4 anni dal loro debutto gli Specials sfornano 3 canzoni originali, con un sound estremamente personale e atmosferico, ricco di effetti e di trovate non convenzionali, che distanziano la band dal solito 2-tone ska che andava per la maggiore all'epoca; un occhio alla ballabilità e al ritmo dei pezzi e l'altro alla qualità, alla ricchezza della composizioni, impreziosite da cori e strane distorsioni. Una vera perla che nella sua brevità ci porta a conoscere un gruppo fondamentale in una delle sue migliori accezioni: melodie, ritmi ed emozioni fuse in tutt'uno che brilla a distanza di più di 30 anni.<br />Voto: 8,5</div>
<br />
Tracklist:<br />
01. Ghost Town<br />
02. Why?<br />
03. Friday Night Saturday Morning<br />
<br />
<a href="http://www.4shared.com/mp3/b4v2sJ1W/ghost_town_-_the_specials.html">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-8334641041350804872013-02-24T07:42:00.000-08:002013-02-24T07:42:11.562-08:00Nailed Down - "Violent Distortion"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEho8DMZ2edYnVSg9FlIiEgyraNqSP2xUUear_pCfkK3AjO_NdWl3LONRQ2MZKw5STISQXrDNhfcoObY-Jwusvdtv4IaMQxweYVpRTeJT5UlCnMYYp5uX_d3aiEOciyRU8wLf8FYkSFrqBo/s1600/Front.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEho8DMZ2edYnVSg9FlIiEgyraNqSP2xUUear_pCfkK3AjO_NdWl3LONRQ2MZKw5STISQXrDNhfcoObY-Jwusvdtv4IaMQxweYVpRTeJT5UlCnMYYp5uX_d3aiEOciyRU8wLf8FYkSFrqBo/s1600/Front.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
Uscita americana datata 1995 all'insegna di un fastcore sulla scia di Infest e Crossed Out, ancora grondante di influenze hardcore punk old school, soprattutto nella struttura dei riff: 3 note lanciate, dissonanze, cori, passaggi in mid tempo schizzofrenici e un blast beat a circondare e affogare il tutto in un delirio di violenza. "Violent Distortion" è l'unica uscita di livello dei Nailed Down ed anche per questo ha sofferto a livello di celebrità raggiunta, pur essendo qualitativamente sopra il livello di molti altri album che sono usciti in concomitanza con questo LP ed è quindi da riscoprire ed apprezzare quanto merita; i pezzi sono 27 in tutto, tra cui 3 cover prese da band importanti degli anni '80 (Kuro dal Giappone, Negative FX e Confuse dagli USA), tutte miscellate in un vortice di velocità violenta e schizzoide che picchia come una mattonata in pieno volto, riuscendo al contempo ad essere abbastanza personali da rimanere impresse e riconoscibili immediatamente, risultato non da poco in un genere come questo. Per gli appassionati di hardcore davvero estremo e di fastcore, una perla.<br />
Voto: 8,5<br />
<br />
Tracklist:<br />
01. Fool<br />
02. Dust To Dust<br />
03. Time Dead<br />
04. Contamination<br />
05. Blade Of The Heart<br />
06. Futile<br />
07. Pain<br />
08. Self<br />
09. Who The Helpless (cover Kuro)<br />
10. Cheap<br />
11. Nothing Matters<br />
12. Sarin Attack<br />
13. Drown<br />
14. Negative FX (cover Negative FX)<br />
15. Fear<br />
16. Gunned Down<br />
17. I'm So Saviour<br />
18. Buried Alive<br />
19. Broken Glass<br />
20. Knuckle Sandwich<br />
21. Tunnel Vision<br />
22. Grieve<br />
23. Goodbyes<br />
24. Disinfect<br />
25. Anxiety Bound<br />
26. Disaster (cover Confuse)<br />
27. Outro<br />
<br />
<a href="http://www.mediafire.com/?miwffwvj35z">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-30521727680073709192013-02-24T05:00:00.001-08:002013-02-24T05:00:37.329-08:00StessoSporcoSangue - "Passività Urbana"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwi_auy66LrULhi2Lr6uq-Fyti4gY9B6I5kdGKQn-bo6jxgSovmgux30dSqTg5wcQrFOsrXfxbga0SSLCXZpOUWjjm74bsg_jdB0H9pGCiDf3E-tgGzn3V-sLOR_G4zyU6AKBCiYiCQAw/s1600/Passivit%C3%A0+Urbana+Cover.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwi_auy66LrULhi2Lr6uq-Fyti4gY9B6I5kdGKQn-bo6jxgSovmgux30dSqTg5wcQrFOsrXfxbga0SSLCXZpOUWjjm74bsg_jdB0H9pGCiDf3E-tgGzn3V-sLOR_G4zyU6AKBCiYiCQAw/s320/Passivit%C3%A0+Urbana+Cover.jpg" width="320" /></a></div>
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</div>
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</div>
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Fondati da due ex <a href="http://lastworldlobo.blogspot.it/2011/03/senza-tregua-fiamme-al-tricolore.html">Senza Tregua</a>, gli SSS sono palermitani e decisamente cazzuti. I testi, tutti in italiano, si accompagnano ad un sound di matrice old school decisamente americana, più influenzato dalla seconda ondata che dalla prima (Suicidal Tendencies, DRI e altre band che hanno, per la prima volta, fatto congiungere hardcore e metal negli USA), quindi velocità, riff sparati e una voce urlata che trasmette bene l'energia di cui ha bisogno questo genere per essere credibile. I pezzi tendono ad assomigliarsi un po', ma la cosa non pesa troppo sull'album anche se rischia di renderlo ripetitivo alle orecchie di un ascoltatore che non sia appassionato di questo specifico di sound; la composizione dei testi, diretti al punto, rende comunque bene, anche se con alcuni momenti un po' piatti e che dicono poco, rendendo determinate canzoni dei proiettili: la titletrack, "LAV" e "Quante Volte" su tutte. Facendo un bilancio definitivo, l'album fila liscio e martella bene sui tasti giusti per essere un carico di potenza, a volta plastica o un po' scontata, ma comunque d'impatto più che sufficiente per essere godibile più volte.<br />
Voto: 7</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Tracklist:<br />
01. Passività Urbana</div>
<div style="text-align: justify;">
02. Esclusi</div>
<div style="text-align: justify;">
03. Sogni Infranti</div>
<div style="text-align: justify;">
04. LAV</div>
<div style="text-align: justify;">
05. Il Teatro Dei Forti Bagliori</div>
<div style="text-align: justify;">
06. Vittime E Carnefici</div>
<div style="text-align: justify;">
07. C'è Del Marcio In Vaticano</div>
<div style="text-align: justify;">
08. La Conca D'Oro<br />
09. Quante Volte</div>
<div style="text-align: justify;">
10. Cemento E Manganelli</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<a href="http://www.mediafire.com/?zpceesywvge80di#!">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-54884818631295317522013-02-15T06:34:00.001-08:002013-02-24T04:36:45.762-08:0050 Lions - "Nowhere To Run"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidwedY_I1qm6ysaU048-oICNSBvdsWAYbe3_S6jHhgKB2PybD7c_aHfPlQCOgxcKlWmx_2MOCpGM6K_zomPhaIDA41C4MoW-6N_IRPuCyoJjsnJrm7PRBLl__4TM9zcCMIfn60fZy1T_o/s1600/50_Lions+No_Where_To_Run.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidwedY_I1qm6ysaU048-oICNSBvdsWAYbe3_S6jHhgKB2PybD7c_aHfPlQCOgxcKlWmx_2MOCpGM6K_zomPhaIDA41C4MoW-6N_IRPuCyoJjsnJrm7PRBLl__4TM9zcCMIfn60fZy1T_o/s320/50_Lions+No_Where_To_Run.jpg" width="317" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Prendete i Terror di "One With The Underdogs", accorciate i pezzi e semplificateli, ed ecco i 50 Lions, band australiana che prova a proporre un solido hc sul trend nazionale che ha infiammato gli USA intorno al 2000: hardcore lento, tamarro, pieno di cori e distorsioni da metal prese dagli anni '90, dove i mid tempo e gli stacchi da mosh si sprecano. In quest'ambito è già di per sè difficile far emergere la propria eventuale originalità e/o personalità, ma nella stragrande maggioranza dei casi diventa un esercizio di violenza fine a sè stessa, perfetta per gli appassionati del genere ma noiosa per chiunque altro, e questo succede anche per "Nowhere To Run"; il gruppo cerca di mantenere la tensione, le canzoni corte aiutano, ma non si sfugge al senso di ennesima riproposizione dello stesso vecchio materiale riscaldato.</div>
Voto: 6<br />
<br />
01. Weren't Here <br />
02. Play All Lines<br />
03. For The Rats<br />
04. Wake<br />
05. Life In The Dogbox<br />
06. Time To Regret<br />
07. Collect Win<br />
08. Dream Result<br />
09. 7th And 5th<br />
10. Nose Dive<br />
11. Where's The Gold<br />
12. El Rollo<br />
<br />
<a href="http://www.mediafire.com/?nc5u3jzymlm#!">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-78836228590359474112013-02-08T12:47:00.001-08:002013-02-08T12:47:36.521-08:00Formaldehyde Junkies - "Are A Total Wreck"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ2gZc6r4133S8IjAWie25PYLlq1ihzit1gsivyQvhKXzcN702jYlDMhUiPZsPAXDDJT9hCXkaRJDxleNQ6XD8EhWAKVVmTsWBvoCmGHzDodQ7VPA0U5rerunakZa9eN9lrhKhsNhhaG4/s1600/s.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ2gZc6r4133S8IjAWie25PYLlq1ihzit1gsivyQvhKXzcN702jYlDMhUiPZsPAXDDJT9hCXkaRJDxleNQ6XD8EhWAKVVmTsWBvoCmGHzDodQ7VPA0U5rerunakZa9eN9lrhKhsNhhaG4/s320/s.jpg" width="318" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
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</div>
<div style="text-align: justify;">
Negli ultimi 10 anni vi è stato un ritorno nostalgico, negli USA, sulle sonorità della vecchia scuola americana, andando così a recuperare riff, suoni e idee da gruppi ormai diventati leggendari e riportando in auge un suono semplice, aggressivo e lineare. Il problema è quando manca l'originalità per evitare un semplice copia e incolla dal passato, cosa che i Formaldehyde Junkies non provano nemmeno a fare, limitandosi a riproporre i Necros con 30 anni di ritardo e suonando un hardcore così piatto, prevedibile e privo di un qualsiasi guizzo di originalità che la tanto sbandierata fedeltà all'old school non riesce assolutamente a fare da salvagente per qualcosa che puzza di vecchio e scopiazzato. Troppo ovvio, anche per i fan più sfegatati.</div>
Voto: 3/4<br />
<br />
Tracklist:<br />
01. Road Hazard<br />
02. Shitty Life<br />
03. Poison Control<br />
04. Total Wreck<br />
05. Nuke The Facts<br />
06. Repressed<br />
<br />
<a href="http://lnx.lu/0JRr">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-79448065598568010792013-02-03T04:09:00.000-08:002013-02-08T12:48:14.266-08:00By All Means - "By All Means 7""<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn4W3qqT6Xaig-dq0AJesoPhF2NYWrK2_fODmtjOmR54MGdA685p8HDKMopb6XZuDqIgSPZSma4FatnKLRS8hLeEhKI8IAsPgMDVilWcYAw3fBloXcRenAm0UpPjs3ifz9CJH4lQd2A7g/s1600/copertinabam.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="315" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn4W3qqT6Xaig-dq0AJesoPhF2NYWrK2_fODmtjOmR54MGdA685p8HDKMopb6XZuDqIgSPZSma4FatnKLRS8hLeEhKI8IAsPgMDVilWcYAw3fBloXcRenAm0UpPjs3ifz9CJH4lQd2A7g/s320/copertinabam.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Iniziavano gli anni '90 ed uciva la prima stampa in assoluto dei By All Means, autori di un positive hardcore pesantemente contaminato dall'old school italiana, un esordio su 7", 4 brani discretamente lunghi per il genere (due superano senza problemi i 3 minuti di durata) e carichi di energia e furore. Il gruppo è in grado di destreggiarsi con pezzi veloci cui vengono inframmezzati passaggi che vengono fuori direttamente dall'Italia dei primi anni '80, con strani incroci melodici e mid tempo all'mericana che certamente lasciano un po' spiazzato l'ascoltatore che si ritrova tra le mani una miscela di un sacco di influenze differenti. Gli emiliani sono comunque in grado di gestire le proprie ambizioni e riescono a non dare l'impressione di mischiare cose a caso ma, anzi, di saper maneggiare al meglio le influenze subite; i testi in italiano costituiscono un punto debole in qualche punto, a causa di certi passaggi banali e/o deboli a livello compositivo ma tutto sommato il demo rimane un buona uscita, curiosa e che può dare innumerovoli spunti d'interesse ai fan dell'hardcore a 360 gradi.</div>
Voto: 7<br />
<br />
Tracklist:<br />
01. Sto Cercando Qualcosa<br />
02. Intorno A Noi<br />
03. By All Means<br />
04. Sulla Tua Pelle<br />
<br />
<a href="http://www.divshare.com/i/19349744-f30">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-30930617121174422832013-01-31T13:27:00.000-08:002013-01-31T13:27:26.828-08:00Affluente - "Libera Fame"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiR97rhH2XkxXtnsSl7z9RUl0oNOLYiDqsOBS2TMidpqXLSJpwLkqUPqG_s7rahNuIoU4TQ-6wqq1fpKXVehkMnd51Q8zxqYB5aCiy6uGfOBs-tlljr9JD2omgysPwz4ZYEigvV2HN7fZg/s1600/affluente_-_libera_fame.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiR97rhH2XkxXtnsSl7z9RUl0oNOLYiDqsOBS2TMidpqXLSJpwLkqUPqG_s7rahNuIoU4TQ-6wqq1fpKXVehkMnd51Q8zxqYB5aCiy6uGfOBs-tlljr9JD2omgysPwz4ZYEigvV2HN7fZg/s1600/affluente_-_libera_fame.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Gli Affluente sono uno dei gruppi più longevi attualmente in circolazione in Italia e questo LP del 2006 ha rappresentato l'addio ufficiale del cantante Cannella dal gruppo che aveva contraddistinto con uno stile vocale particolare e immediatamente riconoscibile. Reduce da un album importante e popolare come "T.S.O.L.", il gruppo si è trovato di fronte alla non facile impresa di tenere testa alle aspettative dei fans e questo è stato il risultato: hardcore punk pesantissimo, contraddistinto da testi impegnati e originali e da una base strumentale che, mentre si rifà chiaramente all'old school americana, riesce ad inserire spunti personali e travolgenti, con stacchi rallentati ma tesi e angosciosi e riprese spaccaossa che sono un inno al mosh, condensando così nelle canzoni un'essenza di pura violenza unita alla capacità di far pensare l'ascoltatore attraverso testi che mostrano chiaramente lo sforzo profuso nello stenderli ma anche la volontà di colpire immediatamente senza scadere nel banale, intelligenti e ben congeniati, incentrati sulle problematiche dell'uomo all'interno della società capitalista e cantati con una tale furia da scolpirli immediatamente all'interno del cranio. Non ci sono cali di tono o soluzioni facili, tutto il disco è un bombardamento che lascia esausti e sfiniti, ma consapevoli di essere di fronte a uno dei migliori dischi del primo decennio del 2000.</div>
Voto: 9/10<br />
<br />
Tracklist:<br />
01. Dentro Me<br />
02. Un Elegante Bocca Democratica<br />
03. Piano Anti-Genesi<br />
04. News Management<br />
05. L'Insieme Formale Del Vissuto<br />
06. Libera Fame<br />
07. Segnato A Dito Ovunque<br />
08. Privatizzazione Della Guerra<br />
09. Pratiche Dell'Artificio<br />
10. Spettacolo Del Buon Governo<br />
11. La Sovranità Del Riso<br />
12. Stato Di Guerra Permanente<br />
13. Morte In Arrivo<br />
14. La Totalità Del Niente<br />
15. Insieme<br />
<br />
<a href="http://www.bergfiles.com/i/bf3579d332hfi0">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-9999943174699146892013-01-25T14:28:00.001-08:002013-01-25T14:28:20.369-08:00Double Me - "Demo 2013"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9M4SzJw6Pi4FguYDkpR0ZdjppjQx133DcV41EWdaeDouJ-B4nWiJ1tEsiGIJsUCjePDD-yXd9q49UIXJ65UbnfCxs5sIhdhwjfYtbK8E0aFEC5AE7Et8UzAGKNOgPMvJntqfjwHmDhhU/s1600/2848512690-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9M4SzJw6Pi4FguYDkpR0ZdjppjQx133DcV41EWdaeDouJ-B4nWiJ1tEsiGIJsUCjePDD-yXd9q49UIXJ65UbnfCxs5sIhdhwjfYtbK8E0aFEC5AE7Et8UzAGKNOgPMvJntqfjwHmDhhU/s320/2848512690-1.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
3 minuti e 24 secondi per 6 canzoni, per presentare un EP di powerviolence basterebbe limitarsi a questo. I veneti Double Me però ci mettono energia e passione e riescono a non fermarsi alle solite sfuriate di velocità che ormai da 20 anni sono diventate la sigla ricorrente di questo genere e che spesso copre la mancanza di qualsiasi idea originale. La formazione comprende figuri già passati in gruppi di una certa importanza come <a href="http://lastworldlobo.blogspot.it/2011/06/antisexy-el-lurido.html">Antisexy</a>, <a href="http://lastworldlobo.blogspot.it/2012/01/eat-you-alive-last-stage-diving.html">Eat You Alive</a> e Fuser, quindi non manca l'esperienza che porta a confezionare tracce potenti e cazzute, non vengono disdegnate influenze dall'hardcore americano con mid tempo abbastanza drastici e, facendo propria la lezione dei Weekend Nachos, che a riff più classici affiancano raffiche di blast beat sparate in faccia all'ascoltatore, si lanciano in un mix grezzo e primitivo, quanto basta per farne una lama sonora, mentre il cantato abbastanza grezzo e selvaggio aiuta a conferire al tutto un atmosfera ancora più letale. I pezzi migliori sono "Medusa" che è piazzata in mezzo al demo e lo sostiene con una potenza primordiale e il pezzo di chiusura "Conspiracy of mediocrity" che che ha quasi echi di Insult e della scuola americana più brutale.<br />
Voto: 7,5</div>
<br />
Tracklist:<br />
01. Salvation<br />
02. Chinaski Postal Accademy<br />
03. Medusa<br />
04. Raphael's Suicide<br />
05. Envy Of Death<br />
06. Conspiracy Of Mediocrity<br />
<br />
DownloadUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-598881444996244142013-01-19T06:27:00.000-08:002013-01-19T06:27:12.666-08:00The Misfits - "Land Of The Dead EP"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9QrI5XpKefPQzUugmy3L1VayGV4guXj_xlTSDB38mr9C4FC4P-d-GPNCNdQL6qw7XiCz2YmNmDRY-0EAN0NJqUl-zNS4fmjML7nLhbkXdCHjJgIANC9cZkYp-g2103NlhNy0agER4XgI/s1600/Misfits_-_Land_of_the_Dead_cover.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9QrI5XpKefPQzUugmy3L1VayGV4guXj_xlTSDB38mr9C4FC4P-d-GPNCNdQL6qw7XiCz2YmNmDRY-0EAN0NJqUl-zNS4fmjML7nLhbkXdCHjJgIANC9cZkYp-g2103NlhNy0agER4XgI/s1600/Misfits_-_Land_of_the_Dead_cover.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ancora una nuova formazione per i Misfits, stavolta stile "all star band" con Dez Cadena alla chitarra (Black Flag) e Robo alla batteria (Black Flag e, per un periodo di circa un anno, già in una delle prime formazioni della band di Lodi, New Jersey), oltre che Jerry Only al doppio ruolo di voce e basso, unico sopravvissuto del gruppo originale. Abbandonate le tentazioni heavy metal/punk rock anni '90 che avevano contraddistinto la prima <a href="http://lastworldlobo.blogspot.it/2012/02/misfits-american-psycho.html">reunion</a>, il terzetto cerca di recuperare le radici che lo resero leggendario nei primi anni '80, e gli ingredienti per il tentativo ci sono tutti: i riff suonano molto simili a quelli di "Walk Among Us" e anche la voce di Only è abbastanza emulativa rispetto a Danzig, bassa e con uno stile da operetta italiana, quasi; la vera differenza che si rimarca in maniera abbastanza precisa tra i primi dischi dei Misfits e questa copia carbone è l'ispirazione, qui decisamente latente, con 2 pezzi semplici, troppo identici in tutto e per tutto alle produzioni di 30 anni fa, non c'è nemmeno il provare a staccarsi da quella che si è rivelata una formula vincente, certo, ma che, riproposta oggi, attraverso il cervello e non lascia nessun segno, anche se sono piacevoli da sentire e scorrono via lisce come l'olio. Tante vale ascoltarsi i VERI <a href="http://lastworldlobo.blogspot.it/2012/07/misfits-evilive.html">Misfits</a>.</div>
Voto: 5<br />
<br />
Tracklist:<br />
01. Land Of The Dead<br />
02. Twilight Of The Dead<br />
<br />
<a href="http://www.mirrorcreator.com/files/R60UDHKI/M-LOTD.rar_links">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-20449150861258019302013-01-16T13:30:00.000-08:002013-02-08T12:47:57.192-08:00Slapshot - "The Same Mistake EP"<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip_AW9O5U5LyaXW0yfAcaIlG0Ca8FeFuOfJ0wfZDozADc3I-ingH5gpMiOp2fzHGDVtmnUxkbvxso07BLCMmylixbWkNzOY6SBPF9gsfqr_u01QxV0ZHgq7AkimPNdJJsu10QcYH19OKc/s1600/R-1588287-1230496148.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip_AW9O5U5LyaXW0yfAcaIlG0Ca8FeFuOfJ0wfZDozADc3I-ingH5gpMiOp2fzHGDVtmnUxkbvxso07BLCMmylixbWkNzOY6SBPF9gsfqr_u01QxV0ZHgq7AkimPNdJJsu10QcYH19OKc/s320/R-1588287-1230496148.jpg" width="318" /></a></div>
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<div style="text-align: justify;">
L'implosione della scena bostoniana con il fallimento di <a href="http://lastworldlobo.blogspot.it/2011/02/ss-decontrol-kids-will-have-their-say.html">SS Decontrol</a>, <a href="http://lastworldlobo.blogspot.it/2011/06/dys-brotherhood.html">DYS</a> e Negative FX partorì per reazione gli Slapshot,con componenti che provenivano dagli ultimi 2 gruppi citati. Straight edge, violenza e un sacco di attitudine erano gli elementi che mettevano alla base della loro musica e che sfociò, nel 1985, in un LP devastante come "Back On The Map"; questo EP è uscito nel 1988 e contiene solo 3 pezzi ma il sound del quartetto di Boston è talmente chiaro che bastano e avanzano per spiegarsi e lasciare il segno. Le canzoni non sono particolarmente veloci, anzi, e presentano influenze abbastanza evidenti che rimandano sia all'oi! americano, duro e grezzo, sia a vaghissimi accenni metal che si uniscono a un solido hardcore di riff da 3 accordi e distorsioni pesanti, formando una miscela di cori, tupa-tupa e voce roca a sbraitare ritornelli che sanno di slogan e pugni in faccia, preferendo creare un clima di tensione e durezza mentale piuttosto che sfogare tutto in velocità e impatto; ed in effetti, escludendo "Gilligan" che è un semplice canto da pub, la title-track è un mid-tempo che aspetta continuamente di esplodere liberando la violenza e poi non lo fa, lasciando quasi l'amaro in bocca per la carica accumulata, mentre l'opener, ripresa dai Negative FX, è più classica ma non per questo meno bestiale, con tutta l'energia che può avere un pezzo semplice suonato in maniera brutale.</div>
Voto: 8<br />
<br />
Tracklist<br />
01. Might Makes Right (cover Negative FX)<br />
02. Same Mistake<br />
03. Gilligan<br />
<br />
<a href="http://www.4shared.com/get/sfxfr5dt/Slapshot_1988_Same_Mistake_EP.html">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-22323068125375934122013-01-13T14:17:00.000-08:002013-01-13T14:17:56.681-08:00Backslider - "Skullfracturing Fastcore Demo"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtQIfFNvuBy_K7f_ZDJpgxNIlKXipnbWLRve6l-_zK8pwh-pF9cXYCl7bgbYk2q-Tol4SAKDHge1aUE7B0zCR6KYASWmwV6sUh-skuIL-NK6gR4UzG27gqGvvqueroX-_pR1tYDMFzbPI/s1600/BACKSLIDER+-+fastcore+up+your+ass.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtQIfFNvuBy_K7f_ZDJpgxNIlKXipnbWLRve6l-_zK8pwh-pF9cXYCl7bgbYk2q-Tol4SAKDHge1aUE7B0zCR6KYASWmwV6sUh-skuIL-NK6gR4UzG27gqGvvqueroX-_pR1tYDMFzbPI/s320/BACKSLIDER+-+fastcore+up+your+ass.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lo dice il nome stesso di questo breve disco, fastcore di una velocità lancinante, brutale e grezzo da far paura, troppo primitivo per lasciare spazio a qualsiavoglia raffinatezza o riflessione. 8 pezzi velocissimi e cortissimi, nessuno sopra il minuto, che puntano dritti all'essenza di 3 powerchords e una voce stridula sputata fuori tra distorsioni rugginose e blast beat, ed è da questa miscela semplice ed essenziale che vengono fuori canzoni non banali, non copiate dai "soliti noti", ancora capaci di colpire per la loro essenzialità e spontaneità che lasciano trasparire un urgenza di violenza e impatto che fanno fuoriuscire da ogni singola nota suonata, tra velocità serrata e intermezzi stoppati o rallentati quanto basta per far crescere la tensione fino al punto di rottura. </div>
Voto: 7/8<br />
<br />
Tracklist:<br />
01. Brutal<br />
02. Self-Inflicted<br />
03. Bullshit Logic<br />
04. Exposed Motives<br />
05. Rampage<br />
06. Standing In line<br />
07. No Affiliation<br />
08. Circular Thought Process<br />
<br />
<a href="http://www.mediafire.com/?m3255a41561jbaa">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-50764392707125618592013-01-10T16:21:00.000-08:002013-02-05T11:31:43.762-08:00S-Contro - "Kings Of Fools"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP7tX1SuQ3dzulw3URNFU3EP5FR8xx4yUa23SILwD97hb1LbAQaQTwsjwoJtHLZ1kv1aR2RlAyzN-hsDOM_c3mq73zEspKH_IKW8JpDs1EoZBgW8nIF9e8rjhyphenhyphengUgXMNgvEXoX2NRMAys/s1600/s-contro_-_kings_of_fools.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP7tX1SuQ3dzulw3URNFU3EP5FR8xx4yUa23SILwD97hb1LbAQaQTwsjwoJtHLZ1kv1aR2RlAyzN-hsDOM_c3mq73zEspKH_IKW8JpDs1EoZBgW8nIF9e8rjhyphenhyphengUgXMNgvEXoX2NRMAys/s1600/s-contro_-_kings_of_fools.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
La seconda prova degli S-Contro dopo un ottimo album come <a href="http://lastworldlobo.blogspot.it/2011/04/s-contro-america-assassina.html">"America Assassina"</a> è datata 2007 e non regge assolutamente il confronto con il predecessore. Anche qui la formula proposta è un oi!core che ricorda il sound spagnolo quanto a durezza e impatto e che musicalmente si presenta benissimo con riff sgranati e una batteria che tiene alti i ritmi, permettendo ai torinesi di mettere sul tavolo un disco dal punto di vista delle basi assolutamente pompato e carico; il problema si presenta nei testi che, a parte qualche buon episodio isolato e che non si estende nemmeno a brani completi, sono totalmente vacui, banali e che puzzano assurdamente di già sentito, se non di ingenuità nella semplicità dei concetti e nella stesura degli stessi, cosa che demolisce tutta la costruzione del disco, rovinandolo.</div>
Voto: 4,5<br />
<br />
Tracklist:<br />
01. Oggi Comandiamo Noi<br />
02. Amicizia E Lealtà<br />
03. Razzismo<br />
04. Campioni Di Cosa?<br />
05. Kings Of Fools<br />
06. Zombie<br />
07. Ma Che Cosa Resta Di Noi<br />
08. Hardcore Punk<br />
<br />
<a href="http://www.4shared.com/rar/KrhKQmg1/S_CONTRO-kings_of_fools-2007-p.html">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-20745430662982792942013-01-04T15:12:00.001-08:002013-01-04T15:12:06.180-08:00Deers HC - "Demo"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvibRq4pVPjr2rGbuq4sXWH5pN2ow96EMUk6Ct-PBiUrGzii35GYPOQwIcqQt3l6zWzhzqvHTSUkM9IxamrkABnN2KKTkvuL1tpd7WhkrDc4yQWXxSr-RCMYQiXBBDKguA0r1w4bUDdWc/s1600/Deers+HC+-+Demo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvibRq4pVPjr2rGbuq4sXWH5pN2ow96EMUk6Ct-PBiUrGzii35GYPOQwIcqQt3l6zWzhzqvHTSUkM9IxamrkABnN2KKTkvuL1tpd7WhkrDc4yQWXxSr-RCMYQiXBBDKguA0r1w4bUDdWc/s320/Deers+HC+-+Demo.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
L'esordio dei modenesi Deers si inserisce nell'onda di revival old school mischiato con forti dosi di new school che trova i suoi portabandiera negli <a href="http://lastworldlobo.blogspot.it/2011/11/attrito-triste-opera-itinerante.html">Attrito</a> e che negli ultimi anni ha trovato notevole fortuna in Italia. L'influenza percebile è direttamente quella della band trentina in tutti e 4 i pezzi del demo, cantati in italiano e contrassegnati da una discreta capacità tecnica, forse sacrificata dalla qualità della registrazione che pur non essendo da buttare sacrificare il basso alle percussioni e lascia un impressione di piattezza del suono; musicalmente rimangono, purtroppo, molto attaccati al palo, proponendo soluzioni già sentite e abituali di questo sottogenere e che lasciano poco il segno, la voce regge bene la prova, urlando testi che si notano e che mostrano un impegno nella stesura, pieni di rabbia, (soprattutto le prime 2 tracce "Autodefinirsi" e "Fuckin' Hell") che rialza il livello del disco rispetto al piattume compositivo rischiato ma intelligentemente evitato: il gruppo, infatti, pur suonando sempre troppo simile ad <a href="http://lastworldlobo.blogspot.it/2011/02/attrito-indotto-camminare.html">Attrito</a> e compagni per lasciare un vero segno, stendono ottime premesse per un seguito più approfondito e personale.</div>
Voto: 6<br />
<br />
Tracklist:<br />
01. Autodefinirsi<br />
02. Fuckin' Hell<br />
03. Bombe Mediatiche<br />
04. Flesh Wound<br />
<br />
<a href="http://deershc.bandcamp.com/">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-45491763310697637692012-12-31T03:14:00.000-08:002013-04-15T15:05:40.817-07:00Nido Di Vespe - "Il Giorno Che Siamo Tutti Morti"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTm3eiS_7YgZOOcyQ13w0yoTByi_1l5eoEMVhbKE2RO1rZxN9JLpxbQGuTBzQ4teM7bFfU4iuVDxG1z2mIQEQXm3ChgRc3GWrn7Ct7ms6Gqic4hNFwaV7d5YG1vl0hP9uiNL5zLvy3Unc/s1600/nido_di_vespe_-_il_giorno_che_siamo_tutti_morti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTm3eiS_7YgZOOcyQ13w0yoTByi_1l5eoEMVhbKE2RO1rZxN9JLpxbQGuTBzQ4teM7bFfU4iuVDxG1z2mIQEQXm3ChgRc3GWrn7Ct7ms6Gqic4hNFwaV7d5YG1vl0hP9uiNL5zLvy3Unc/s1600/nido_di_vespe_-_il_giorno_che_siamo_tutti_morti.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
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</div>
<div style="text-align: justify;">
Il ritorno dei Nido, quartetto dedito alla velocità più devastante da Lucca. Dopo un esordio, "Il Belpaese Attacca, La Cittadinanza Tace" contraddistinto da un suono debitore al thrashcore e imbevuto di forti dosi di umorismo e sarcasmo, questo nuovo LP si segnala per le pesanti influenze dal grindcore e dal fastcore che consegnano nelle mani dell'ascoltatore 10 pezzi che sono puro acciaio martellato nel cervello tra atmosfere cupe e furiose: velocissime, con continui stacchi e cambi di riff (la capacità tecnica dei toscani aiuta decisamente in questo frangente a confezionare canzoni varie e con ottime trovate all'interno) e senza un solo stacco di tensione che possa far riprendere fiato. La scuola è decisamente americana, molto plastica e poco spazio per il casino che viene rigorosamente tenuto a freno a vantaggio di un impatto più affilato e potente; i testi, pur mantenendo un approccio che può sfociare occasionalmente in un umorismo amaro, sono ben studiati, ben fatti e hanno quasi un lato poetico che rinfocola la rabbia che questo LP trasmette, peraltro ottimamente sputati fuori dallo scream isterico del cantante che non cede un secondo e contribuisce a confezionare pezzi devastanti come "Ho visto l'inferno", la title-track e "Paura E Rumore": lavoro quindi qualitativamente ottimo, suonato alla perfezione e frutto di un lungo studio, tra le migliori uscite del 2012.</div>
Voto: 9/10<br />
<br />
Tracklist:<br />
01. Fame<br />
02. Ho Visto L'Inferno<br />
03. Metà Strada<br />
04. Storie Senza Tempo (Louvre)<br />
05. Il Giorno Che Siamo Tutti Morti<br />
06. Tu Sei La Bufera<br />
07. Paura E Rumore<br />
08. Solo Per Sapere<br />
09. Non Concesso<br />
10. Il Dritto Di Chicago (cover Fred Buscaglione)<br />
<br />
<a href="http://www.mediafire.com/?if55v0umdcwl9dt">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-52751246831035833592012-12-22T11:28:00.004-08:002012-12-22T11:28:56.192-08:00Decayed Race - "Demo 2011"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhohid2eRGc1ibvGA_xWpTdo6LL4j62rmtbyD-aWbi8paOcyykrhWsPAQ9OgJF2VEP1u4Xv1AZJfJPtH09W3M8pBv1lses65lhmZwD_GEfzfP5WZMXtEQ2v5c4BGx1T5qWQ0wszjllnNII/s1600/2749106947-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" class="CSS_LIGHTBOX_SCALED_IMAGE_IMG" height="350" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhohid2eRGc1ibvGA_xWpTdo6LL4j62rmtbyD-aWbi8paOcyykrhWsPAQ9OgJF2VEP1u4Xv1AZJfJPtH09W3M8pBv1lses65lhmZwD_GEfzfP5WZMXtEQ2v5c4BGx1T5qWQ0wszjllnNII/s1600/2749106947-1.jpg" style="height: 350px; width: 350px;" width="350" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Dal profondo sud degli USA viene sputato fuori il trio grindcore dei Decayed Race, intenti a confezionare un solido demo d'esordio che gronda sporcizia e cattiveria da tutti i pori. Growl grezzissimo, riff ripetitivi e basati su accordi minimali per una musica primitiva e volutamente cruda fino all'essere indigeribile; la rozzezza della tecnica messa in campo dai texani impedisce che ci siano le solite sfuriate blast beat che ormai sono diventate la norma nei gruppi grind che coprono la mancanza di idee con la velocità. I Decayed Race guardano indietro e recuperano i primi Napalm Death, i connazionali Hatred Surge (anche se in versione semplificata), i Man Is The Bastard e i Neanderthal, non c'è alcun tentativo di uscire dallo schema e le canzoni sono decisamente godibili, furiose e feroci come un assalto all'arma bianca: non passeranno alla storia ma non è una colpa.</div>
Voto: 7<br />
<br />
Tracklist:<br />
01. Bleached<br />
02. Social Il<br />
03. Chipped Teeth<br />
04. Dictation<br />
05. Suffer<br />
06. Swine Brutality<br />
07. Endless Death<br />
08. Brutality<br />
09. Chained Up<br />
<br />
<a href="http://decayedrace.bandcamp.com/download?enc=mp3-320&id=350985015&ts=1356203555.2671163905&tsig=accb07a1b5539897c5f430904a3cf35e&type=album">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-84218061536822950952012-12-16T05:13:00.001-08:002012-12-16T05:14:25.429-08:00Archagathus - "Mincecore Demo"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAZYoz873U_AskVSxvNVimpcp4zpabsTco30pievM_wM2soV2PIw4yIs0wJabNK840uZmy47CN9aPRhK4vlrApYNS3CIzUvTTyeGCjRc-zYRyNu9kAWkpK-MZrRYqbxa0i115BYr3HGPI/s1600/cover.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="316" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAZYoz873U_AskVSxvNVimpcp4zpabsTco30pievM_wM2soV2PIw4yIs0wJabNK840uZmy47CN9aPRhK4vlrApYNS3CIzUvTTyeGCjRc-zYRyNu9kAWkpK-MZrRYqbxa0i115BYr3HGPI/s320/cover.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
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<div style="text-align: justify;">
Gli Archagathus si presentano con un nome che già ricorda decisamente gli Agathocles, i riferimenti continuano anche nella scelta di autodefinirsi come mincecore piuttosto che come grind, altro segno della passione nutrita dai canadesi per il gruppo belga che dal 1985 porta avanti un grindcore minimale, contaminato di hardcore e politicamente impegnato. Gli Archagathus non provano neppure a staccarsi un minimo da quest'ombra, anzi, ci scherzano aprendo l'EP con un brano che nomina direttamente per nome il gruppo di Jan Frederickx per continuare poi sulla stessa traccia; cantato con un pig squeel piuttosto basso, tempi sostenuti, distorsioni sporchissime e un buon lavoro di batteria che con la sua semplicità si alterna tra blast e mid tempo andanti che caricano abbastanza. Piacevole da sentire, con pezzi discreti anche se peccano dal punto di vista stilistico e l'ostentato umorismo che il gruppo porta avanti a sostituire l'impegno politico lascia con niente in mano, ma a questo punto è meglio andare direttamente ai maestri del genere, visto l'autodenuncia sulla mancanza di originalità</div>
Voto: 4/5<br />
<br />
Tracklist:<br />
01. Hey Agathocles<br />
02. An Interwiev<br />
03. Fucking Ebola<br />
04. Injected With Syphilis<br />
05. Sad Monkey<br />
06. Sleazy Existence<br />
07. Sick Life<br />
08. Who Fucks<br />
09. Snacks<br />
10. Real Fancy<br />
11. Russian Roulette<br />
<br />
<a href="http://www.mediafire.com/?lqzdxomr0mo">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-44138395033118732662012-12-14T05:45:00.001-08:002012-12-14T05:45:42.365-08:00Dead Kennedys - "In Gow We Trust Inc."<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDBBikwct3CHvF5kqohOCIzWDS35_O_Z_eoMPbo8OH5Iqf1KcBkEU5YB8MQu9S3O20NkPakIJHs087hetiK_p4Zqc_AA2hyItaw64nq7aqVR23uvXADEVvT69KGkrGPzOpRbItZJv7KW0/s1600/Dead+kennedys+-+In+god+we+trust,+inc_-1981.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDBBikwct3CHvF5kqohOCIzWDS35_O_Z_eoMPbo8OH5Iqf1KcBkEU5YB8MQu9S3O20NkPakIJHs087hetiK_p4Zqc_AA2hyItaw64nq7aqVR23uvXADEVvT69KGkrGPzOpRbItZJv7KW0/s1600/Dead+kennedys+-+In+god+we+trust,+inc_-1981.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Il passaggio di mezzo tra il leggendario "Fresh Fruit For Rotten Vegetables" e il meno epico "Frankenchrist", un EP di 8 pezzi furiosi, riff taglienti e distorti, con voce lancinante di Biafra a lanciare slogan e a sputare sarcasmo sull'intera società. Tutte le canzoni sono abbastanza veloci (fatta eccezione per "We've got a bigger problem now" che è una riproposizione dub di "California uber alles"), grezze anche se tecnicamente ben fatte e rappresentano uno degli apici della violenza della prima ondata di hardcore americana, oltre che della personale produzione dei Dead Kennedys. Pezzi migliori: l'inno "Nazi punks fuck off", "Hyperactive child" e l'opener "Religious vomit"<br />Voto: 10</div>
<br />
Tracklist:<br />
01. Religious Vomit<br />
02. Moral Majority<br />
03. Hyperactive Child<br />
04. Kepone Factory<br />
05. Dog Bite<br />
06. Nazi Punks Fuck Off<br />
07. We've Got A Bigger Problem Now<br />
08. Rawhide<br />
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<a href="http://www.4shared.com/rar/N70W2BT8/dead_kennedys_-_in_god_we_trus.html">Download</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1719690683754550539.post-67152263978502854192012-12-10T05:16:00.001-08:002012-12-10T05:17:04.302-08:00Lotta all'AIDS<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuuPLedTWfV2rx9XthF57UDRhxdo1P_xypOuhyphenhyphenOWloujFOPGcSaLcvdLgMxH6VzHZv5YzxgRLra2ctvW7lQegQnsYacRoJNaeJLwyZtlCCZmlnOUUAFfHWJ5J6YggoTZVzWQUwZ9LcKu0/s1600/aids26-770x436.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="181" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuuPLedTWfV2rx9XthF57UDRhxdo1P_xypOuhyphenhyphenOWloujFOPGcSaLcvdLgMxH6VzHZv5YzxgRLra2ctvW7lQegQnsYacRoJNaeJLwyZtlCCZmlnOUUAFfHWJ5J6YggoTZVzWQUwZ9LcKu0/s320/aids26-770x436.jpg" width="320" /></a></div>
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<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><br /></span></div>
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<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">Ognuno di noi pensa di non aver nulla a che fare con il virus dell’HIV, siamo portati ad immaginarla come una malattia “lontana” dalla nostra quotidianità, una disgrazia che toccherà solo a pochi soggetti che pare vivano a anni luce dal nostro mondo e ,lungi dal voler aver alcun tipo di contatto con questa malattia, rifiutiamo quasi di conoscerla, facendoci bastare quelle poche informazioni sull’attività del virus nel corpo di un soggetto infetto che passivamente ascoltiamo durante l’ora di biologia. Ciò di cui ci dobbiamo rendere conto invece è che l’HIV è molto, molto vicino a noi, i soggetti infetti non sono solo persone che fanno uso di stupefacenti o vendono il proprio corpo ai lati della strada, i soggetti infetti sono spesso ragazzi giovani che come noi non penserebbero mai che una malattia simile possa averli contagiati. L’omosessualità, la tossicodipendenza e la prostituzione non sono in effetti i primi veicoli del virus, la maggior parte di contagi avviene in conseguenza ad un rapporto non protetto tra persone di cui ‘ci si può fidare’ persone che magari conosciamo da una vita e che probabilmente neanche immaginano di essere entrati in contatto con la malattia, esattamente come noi. Le percentuali non sono allarmanti, è vero, ma non sono certo loro a dover placare i nostri dubbi: insomma possiamo davvero essere certi che noi o le persone a noi vicine non siano maimaimai entrate in contatto con la malattia? Potrei scommettere che se pensiamo alla nostra cerchia di amici o di conoscenti almeno su due di loro abbiamo un mezzo dubbio sul fatto che non abbiano mai avuto rapporti a rischio. E poi ,voglio dire, l’amore è cieco, che ne sappiamo noi che non ci innamoriamo proprio di quel tipo della compagnia che è un bravo ragazzo per carità ,ma magari per una serata all’insegna dell’alcol in discoteca ha fatto la cazzata di andare con “la tipa chissachi”. Come possiamo essere davvero certi la “signorina chissachi” non svolga abitualmente quel tipo di “attività ricreative” e che si sia presa il virus? Ma pensate addirittura se quel chissachi siamo noi sciocchi che per un colpo di testa ci ritroviamo a essere infettati e peggio ancora a infettare chi amiamo. Ma senza andare troppo sull’ipotetico, un elemento che ci fa capire quanto la malattia sia vicinissima a noi è la facilità con cui avviene la trasmissione: i rapporti non protetti sono il primo veicolo ma non l’unico, il virus dell’hiv è trasmissibile anche usando un rasoio o uno spazzolino di un soggetto infetto. Tutto questo per dirvi che anche noi bravi ragazzi puri e casti (..) possiamo fare qualcosa per circoscrivere questa malattia. Voglio dire, perché no? Perché non fare un semplice esame del sangue o farlo fare al tipo famoso della compagnia così siamo tutti più tranquilli? È un impegno che dovremmo prendere con noi stessi per la nostra salute, per quella di chi ci circonda e per le generazioni successive, i nostri figli, perché non si ritrovino in un mondo ancora più malato di questo in cui ci troviamo noi.</span></div>
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<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">Ma soprattutto è gratis.</span></div>
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<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">Vorrei faceste parte di questa improvvisatissima campagna di sensibilizzazione, non fate del mio lavoro carta straccia, passatelo a qualcuno a caso e fateglielo leggere, ne sarei davvero felice. Grazie</span></div>
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<span style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">Scritto da una studentessa di 18 anni</span></div>
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<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">………………………………………………………………………………<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>……………………………….</span></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">
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<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"></span><br />
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<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">“La trasmissione sarà interrotta il prima possibile. Uniti contro l’Aids si vince”. E’ questo lo slogan della campagna di comunicazione del Ministero della Salute per la lotta contro l’Aids 2012-2013 che partirà sabato 1 dicembre in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids. Per il Ministro della salute, prof. Renato Balduzzi, “il contrasto all’Aids è una sfida globale davanti alla quale non ci si può tirare indietro. E’ importante aumentare la sensibilità di tutti su questo tema e non abbassare la guardia, e per fare questo è necessario continuare e intensificare il lavoro di informazione e prevenzione, e sensibilizzare a un comportamento sessuale responsabile, all’utilizzo del preservativo e al test Hiv. ‘Interrompere la trasmissione il prima possibile’ si può”. </span></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">
</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><div style="text-align: justify;">
(è stato introdotto dall’ 1 Gennaio 2012 il numero del Telefono verde è 800.861.061 ed è attivo dalle ore 10.00 alle ore 18.00)</div>
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<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">ECCO perché è IMPORTANTE FARE GLI ESAMI..E FARLI SUBITO </span></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">
</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><div style="text-align: justify;">
Molte persone Hiv positive scoprono di essere infette dopo vari anni e pertanto non possono usufruire dei benefici delle terapie antiretrovirali prima della diagnosi di Aids: dal 1996 ad oggi ben due terzi delle persone diagnosticate con Aids non ha effettuato alcuna terapia antiretrovirale prima di tale diagnosi.</div>
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<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"></span><br />
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<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">In occasione della Giornata Mondiale di lotta contro l’AIDS, sabato 1 Dicembre 2012, il Centro Operativo Aids (COA) dell’Istituto Superiore di Sanità rende noti i nuovi dati relativi al contagio: la sorveglianza dell’AIDS, riporta i dati delle persone con una diagnosi di AIDS conclamato. Dall’inizio dell’epidemia nel 1982 ad oggi sono stati segnalati circa 64.000 casi di AIDS, di cui quasi 50.000 deceduti.</span></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">
</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><div style="text-align: justify;">
Nel 2011 l’incidenza di AIDS è stata di 1,3 casi per 100.000 residenti. L’incidenza di AIDS e il numero di decessi per anno continuano a diminuire, principalmente per effetto delle terapie antiretrovirali combinate (introdotte nel nostro Paese nel 1996).</div>
</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><div style="text-align: justify;">
Nel 2011 poco più di un quarto delle persone diagnosticate con AIDS ha eseguito una terapia antiretrovirale prima della diagnosi di AIDS. Il fattore principale che determina la probabilità di avere eseguito una terapia antiretrovirale prima della diagnosi di AIDS è la consapevolezza della propria sieropositività: tra il 2006 e il 2011 è aumentata costantemente la quota di persone che è arrivata allo stadio di AIDS conclamato ignorando la propria sieropositività. Nel 2011 questa proporzione è del 62,9%.</div>
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