mercoledì 13 luglio 2011

Modern Life Is War - "Witness"



I MLIS sono diventati famosi grazie alla loro abilità di fare HC (post-HC per la precisione) evitando gli stereotipi del genere come i breack down, le obbligatorie sfuriate in velocità (comunque presenti) e non disdegnando intro e passaggi acustici o parti rallentate anche lunghe che rimandano ad altri generi come lo stoner, e tutto questo senza mai perdere impatto. Questo è il loro album di maggior successo e rappresenta la band al suo meglio, con pezzi ispirati che non annoiano e già parecchio maturi e compiuti, mentre il gruppo gira tra botte di hardcore ("D.E.A.D.R.A.M.O.N.E.S." che pure non lascia mai perdere del tutto la melodia) e pezzi più intensi e lenti ("I'm not ready"), lasciandosi andare a carichi di groove impressionanti ("Young man blues"). Se siete fan del genere li conoscerete di sicuro, se non lo siete e/o siete diffidenti (come me) provate ad ascoltarlo, anche se l'album nel suo complesso è molto pesante e stancante, merita un ascolto. Uno dei simboli del post hardcore, che ha influenzato migliaia di gruppi a venire, ci troverete tutte le cifre stilistiche della corrente.
Voto: 7,5

Tracklist:
01. The Outsider AKA Hell Is For Heroes pt. 1
02. Martin Atchet
03. John And Jimmy
04. Marshalltown
05. D.E.A.D.R.A.M.O.N.E.S.
06. Young Man On A Spree
07. I'm Not Ready
08. Young Man Blues
09. Hair Raising Accounts Of Restless Ghosts AKA Hell Is For Heroes pt. 2

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