venerdì 11 novembre 2011

My Own Voice - "A Perpetual State Of Revolution"



"We have to live in a perpetual state of revolution/because as soon as we bacome compiacent, million cages will rise around us./Please don't leave now!"
Queste sono le parole che segnano l'inizio dell'attacco dei My Own Voice alle vostre orecchie, alle vostre percezioni. Fresco di stampa, il loro album è una di quelle ventate di qualità di cui la scena italiana necessità seriamente. Gli anni '90 sono rimasti ben stampati in testa alla band milanese che, grazie ad un esperienza ormai decennale, mette testa, cuore e passione in questo disco grondante disprezzo e odio senza alcuna intermediazione. Certo, la cura dei particolari e la tecnica strumentale aiutano a mettere insieme quasi 40 minuti di canzoni (ne ho visti pochi di più lunghi nell'hardcore) che non si ripetano e che sappiamo mantenere la carica e l'energia, titolo dopo titolo, stacco dopo stacco. "Disintegrate the state", "Discarded youth", "Your fall" sono pezzi che dicono solo qualità, non meno degli altri.
Voto: 8,5

Tracklist:
01. A Perpetual State Of Revolution
02. Optimism Die
03. Anthem
04. Misconception Of Culture
05. The Enemy
06. Discarded Youth
07. The New Aristocracy
08. Fuck Your Respect
09. Disintegrate The State
10. The Dignity
11. Stop Slavery
12. Peana
13. Count Me Out
14. Your Fall

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