Come tutte le band della Galizia, anche gli Skarmento cantano esclusivamente in lingua madre, traducendo persino le cover qui presenti di Cock Sparrer ed Exploited in galiziano, appunto. Nonostante il nome possa trarre in inganno, non sono affatto un gruppo ska, bensì suonano uno street punk molto vicino al sound delle origini, melodico e mai troppo aggressivo, anche se incalzante e mediamente veloce stile Ultima Sacudida e Tiro Na Testa. Tecnicamente discreti, filano liscio per 16 pezzi senza scossoni o sorprese, con assoli spalmati e quella distorsione che puzza distintamente di Gran Bretagna; i temi sono improntati a fondo sul sociale, evitando però slogan e proclami politici sbandierati (a differenza dei connazionali Mencer Vermello), fatto esclusione per la presa di posizione chiaramente antifascista e antiautoritaria, tipica del genere. Nessuna grossa sorpresa, non ce la si aspettava nemmeno, d'altronde.
Voto: 6Tracklist:
01. Home Mata Home
02. Deixa A Cerveza
03. Intereses De Estado
04. Desaparecidos
05. Frustracion, Odio E Ignorancia
06. Vento Mareiro
07. Vales Mas
08. Santiago De Chile (cover Silvio Rodriguez)
09. Ojala
10. Estan Ardendo As Ruas (cover Cock Sparrer)
11. Non Queria Traballar
12. Tiro Na Testa
13. Futuro Negro
14. Recuerdas
15. Anti Todo
16. Morte Al Rey (cover Exploited)
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