I T.R.A.M.I.N.E.R. pongono la questione politica al centro del loro hardcore battente e furioso, tipicamente italiano (l'influenza dei Tear Me Down si sente chiara), veloce e lanciato in avanti. I testi non mostrano nessuna mediazione o compromesso, in un attitudine da scontro che sbatte a terra, senza pietà, contornati da un riffing pesante e micidiale che ripercorre l'old school e gli anni '90 in tutti i suoi momenti migliori, pescando dall'hc duro e puro e dall'oi!, e variando da pezzo a pezzo, in un album che segna un apice di impegno e impatto inestricabilmente legati e concatenati, inserendo spazi di parlato, cambi di voce alternati e ritornelli martellanti, sia nei pezzi più lenti ("Mi hanno fatto vivo" e "Non è cambiato un cazzo") che in quelli più veloci e stringati ("Violentapatia" e la titletrack). Non c'è nessuna via di mezzo in un vortice di mosh e prese di posizione ben al di là della sinistra costituzionale, racchiudendo uno spirito che si pensava sopito e che invece pulsa ancora ben vivo.
Voto: 8,5
Tracklist:
01. Violentapatia
02. Mi Hanno Fatto Vivo
03. Modernità
04. Belpaese
05. Tra Le Braccia Della Morte
06. Schiavo
07. Novecento
08. Sopravvivo
09. Fatalismo
10. Lotta Armata
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