Unica band oi! mai venuta fuori da Piacenza (se si escludono i Fester di "Piacenza Città Morta"); questo è il loro album d'esordio e consiste di 14 canzoni alcooliche, ironiche e allegre, senza tanto interesse per la forma o la consetuedine con cui a volte è associato il genere. Nonostante questo il gruppo non è tecnicamente impreparato, riesce a comporre pezzi melodici che non suonano tutti uguali e vivaci e, caso più unico che raro, sono presenti due cantanti che riescono a convivere bene nella struttura dei canzoni, non le appesantiscono, anzi, le rendono più spigliate e varie. I testi fanno il resto: completamente dementi e svagati quanto assolutamente geniali, ("Stringhe bianche ai piedi/fred perry rossa e blu/Karol Wojitila in giro/non ti si vede più" tanto per fare un esempio) e sempre ben riusciti nel loro intento di divertire senza troppo lavoro intellettuale, innamovibili dal modello original di allegria. Pezzi migliori: "Il papa era un boot boy" e "Col cazzo che te la do gratis" con cori e assolini inframmezzati.
Voto: 9,5Tracklist:
01. Mamma
02. Fottuto Pub
03. Tu E La Tua Birra
04. Bastardi Dentro
05. 10 100 1000 Tappi
06. Il Papa Era Un Boot Boy
07. Clockwork Supermarket
08. Nonna
09. Angeli Con Le Chiappe Sporche
10. Col Cazzo Che Te La Do Gratis
11. Scarpe Chiuse
12. Biltbestia
13. Filthy Puv
14. Alleluja
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...prima ci sono i sette pollici!!!
RispondiElimina"Piacenza fallout" su tape, "preti+suore=tnt", "bastardi dentro", "morte e chupa chupa" e lo split "billibesti/grabtched" coi Grabbies sono prima di quest'album, e son tutti dei capolavori!
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