Il disco è del 2009 ma avrebbe potuto essere benissimo del 1982. Il sound, la registrazione e i riff sono tutti della Torino di quel periodo. Se anche non fosse presente una loro cover, l'influenza dei Blue Vomit di Luca Abort si sente chiara e pesantissima sulle composizioni, con tematiche simili e un cantante parecchio simile in molti punti; infatti gli Inquieto Vivere inseguono le atmosfere decadenti e oppressive di quel punk 77 malato e psicotico che era proprio dei torinesi, e per 5 canzoni (cover inclusa, ovviamente) ci riescono bene: "Strimpella male" apre il demo chiarendo subito le idee agli ascoltatori, riff semplici, registrazione pessima e tanta attitudine, si prosegue con "Immagini di morte" e "Veleno" che seguono le stesse coordinate, mentre la terza canzone "La stanza dell'insonnia" è indubbiamente il pezzo migliore tra questi 5, lento, claustrofobico e che rimane in testa come una nenia; a chiudere tutto "Vivo in una città morta" che dice tutto quello che c'è da sapere sul gruppo che ancora non si fosse capito. Alla fine rimane l'impressione di un buon risultato (peccato per i testi di cui si sente ben poco), un po' ripetitivo e un po' troppo ispirato a certi gruppi, ma è comunque un esordio di discreto livello.
Voto: 6/7Tracklist:
01. Strimpella Male
02. Immagini Di Morte
03. La Stanza Dell'Insonnia
04. Veleno
05. Vivo In Una Città Morta (cover Blue Vomit)
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ciao sono fabio il bassista degli inquieto vivere,ti ringrazio a nome di tutto il gruppo,per aver pubblicato la nostra demo e per averla recensita!
RispondiEliminaGRAAAAAAAAAAAAAANDIIIII!!!!!!
RispondiEliminahahahaha....stra bel!
cmq volevo precisare che il gruppo è della provincia di Bergamo perché dalla recensione sembra che vengano da Torino!
RispondiEliminaSolitamente preciso da dove vengo ma chi mi ha mandato la richiesta per la recensione non mi ha dato nessuna informazione sul gruppo! Comunque mi ha fatto piacere recensirvi, ragazzi.
RispondiEliminaMe ne sono dimenticato,errore mio ehehe :)
RispondiEliminafabio.