domenica 24 febbraio 2013

StessoSporcoSangue - "Passività Urbana"

 
 
Fondati da due ex Senza Tregua, gli SSS sono palermitani e decisamente cazzuti. I testi, tutti in italiano, si accompagnano ad un sound di matrice old school decisamente americana, più influenzato dalla seconda ondata che dalla prima (Suicidal Tendencies, DRI e altre band che hanno, per la prima volta, fatto congiungere hardcore e metal negli USA), quindi velocità, riff sparati e una voce urlata che trasmette bene l'energia di cui ha bisogno questo genere per essere credibile. I pezzi tendono ad assomigliarsi un po', ma la cosa non pesa troppo sull'album anche se rischia di renderlo ripetitivo alle orecchie di un ascoltatore che non sia appassionato di questo specifico di sound; la composizione dei testi, diretti al punto, rende comunque bene, anche se con alcuni momenti un po' piatti e che dicono poco, rendendo determinate canzoni dei proiettili: la titletrack, "LAV" e "Quante Volte" su tutte. Facendo un bilancio definitivo, l'album fila liscio e martella bene sui tasti giusti per essere un carico di potenza, a volta plastica o un po' scontata, ma comunque d'impatto più che sufficiente per essere godibile più volte.
Voto: 7
 
Tracklist:
01. Passività Urbana
02. Esclusi
03. Sogni Infranti
04. LAV
05. Il Teatro Dei Forti Bagliori
06. Vittime E Carnefici
07. C'è Del Marcio In Vaticano
08. La Conca D'Oro
09. Quante Volte
10. Cemento E Manganelli
 
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