lunedì 31 dicembre 2012

Nido Di Vespe - "Il Giorno Che Siamo Tutti Morti"

 
 
Il ritorno dei Nido, quartetto dedito alla velocità più devastante da Lucca. Dopo un esordio, "Il Belpaese Attacca, La Cittadinanza Tace" contraddistinto da un suono debitore al thrashcore e imbevuto di forti dosi di umorismo e sarcasmo, questo nuovo LP si segnala per le pesanti influenze dal grindcore e dal fastcore che consegnano nelle mani dell'ascoltatore 10 pezzi che sono puro acciaio martellato nel cervello tra atmosfere cupe e furiose: velocissime, con continui stacchi e cambi di riff (la capacità tecnica dei toscani aiuta decisamente in questo frangente a confezionare canzoni varie e con ottime trovate all'interno) e senza un solo stacco di tensione che possa far riprendere fiato. La scuola è decisamente americana, molto plastica e poco spazio per il casino che viene rigorosamente tenuto a freno a vantaggio di un impatto più affilato e potente; i testi, pur mantenendo un approccio che può sfociare occasionalmente in un umorismo amaro, sono ben studiati, ben fatti e hanno quasi un lato poetico che rinfocola la rabbia che questo LP trasmette, peraltro ottimamente sputati fuori dallo scream isterico del cantante che non cede un secondo e contribuisce a confezionare pezzi devastanti come "Ho visto l'inferno", la title-track e "Paura E Rumore": lavoro quindi qualitativamente ottimo, suonato alla perfezione e frutto di un lungo studio, tra le migliori uscite del 2012.
Voto: 9/10

Tracklist:
01. Fame
02. Ho Visto L'Inferno
03. Metà Strada
04. Storie Senza Tempo (Louvre)
05. Il Giorno Che Siamo Tutti Morti
06. Tu Sei La Bufera
07. Paura E Rumore
08. Solo Per Sapere
09. Non Concesso
10. Il Dritto Di Chicago (cover Fred Buscaglione)

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sabato 22 dicembre 2012

Decayed Race - "Demo 2011"



Dal profondo sud degli USA viene sputato fuori il trio grindcore dei Decayed Race, intenti a confezionare un solido demo d'esordio che gronda sporcizia e cattiveria da tutti i pori. Growl grezzissimo, riff ripetitivi e basati su accordi minimali per una musica primitiva e volutamente cruda fino all'essere indigeribile; la rozzezza della tecnica messa in campo dai texani impedisce che ci siano le solite sfuriate blast beat che ormai sono diventate la norma nei gruppi grind che coprono la mancanza di idee con la velocità. I Decayed Race guardano indietro e recuperano i primi Napalm Death, i connazionali Hatred Surge (anche se in versione semplificata), i Man Is The Bastard e i Neanderthal, non c'è alcun tentativo di uscire dallo schema e le canzoni sono decisamente godibili, furiose e feroci come un assalto all'arma bianca: non passeranno alla storia ma non è una colpa.
Voto: 7

Tracklist:
01. Bleached
02. Social Il
03. Chipped Teeth
04. Dictation
05. Suffer
06. Swine Brutality
07. Endless Death
08. Brutality
09. Chained Up

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domenica 16 dicembre 2012

Archagathus - "Mincecore Demo"



Gli Archagathus si presentano con un nome che già ricorda decisamente gli Agathocles, i riferimenti continuano anche nella scelta di autodefinirsi come mincecore piuttosto che come grind, altro segno della passione nutrita dai canadesi per il gruppo belga che dal 1985 porta avanti un grindcore minimale, contaminato di hardcore e politicamente impegnato. Gli Archagathus non provano neppure a staccarsi un minimo da quest'ombra, anzi, ci scherzano aprendo l'EP con un brano che nomina direttamente per nome il gruppo di Jan Frederickx per continuare poi sulla stessa traccia; cantato con un pig squeel piuttosto basso, tempi sostenuti, distorsioni sporchissime e un buon lavoro di batteria che con la sua semplicità si alterna tra blast e mid tempo andanti che caricano abbastanza. Piacevole da sentire, con pezzi discreti anche se peccano dal punto di vista stilistico e l'ostentato umorismo che il gruppo porta avanti a sostituire l'impegno politico lascia con niente in mano, ma a questo punto è meglio andare direttamente ai maestri del genere, visto l'autodenuncia sulla mancanza di originalità
Voto: 4/5

Tracklist:
01. Hey Agathocles
02. An Interwiev
03. Fucking Ebola
04. Injected With Syphilis
05. Sad Monkey
06. Sleazy Existence
07. Sick Life
08. Who Fucks
09. Snacks
10. Real Fancy
11. Russian Roulette

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venerdì 14 dicembre 2012

Dead Kennedys - "In Gow We Trust Inc."


 
Il passaggio di mezzo tra il leggendario "Fresh Fruit For Rotten Vegetables" e il meno epico "Frankenchrist", un EP di 8 pezzi furiosi, riff taglienti e distorti, con voce lancinante di Biafra a lanciare slogan e a sputare sarcasmo sull'intera società. Tutte le canzoni sono abbastanza veloci (fatta eccezione per "We've got a bigger problem now" che è una riproposizione dub di "California uber alles"), grezze anche se tecnicamente ben fatte e rappresentano uno degli apici della violenza della prima ondata di hardcore americana, oltre che della personale produzione dei Dead Kennedys. Pezzi migliori: l'inno "Nazi punks fuck off", "Hyperactive child" e l'opener "Religious vomit"
Voto: 10

Tracklist:
01. Religious Vomit
02. Moral Majority
03. Hyperactive Child
04. Kepone Factory
05. Dog Bite
06. Nazi Punks Fuck Off
07. We've Got A Bigger Problem Now
08. Rawhide

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lunedì 10 dicembre 2012

Lotta all'AIDS



Ognuno di noi pensa di non aver nulla a che fare con il virus dell’HIV, siamo portati ad immaginarla come una malattia “lontana” dalla nostra quotidianità, una disgrazia che toccherà solo a pochi soggetti che pare vivano a anni luce dal nostro mondo e ,lungi dal voler aver alcun tipo di contatto con questa malattia, rifiutiamo quasi di conoscerla, facendoci bastare quelle poche informazioni sull’attività del virus nel corpo di un soggetto infetto che passivamente ascoltiamo durante l’ora di biologia. Ciò di cui ci dobbiamo rendere conto invece è che l’HIV è molto, molto vicino a noi, i soggetti infetti non sono solo persone che fanno uso di stupefacenti o vendono il proprio corpo ai lati della strada, i soggetti infetti sono spesso ragazzi giovani che come noi non penserebbero mai che una malattia simile possa averli contagiati. L’omosessualità, la tossicodipendenza e la prostituzione non sono in effetti i primi veicoli del virus, la maggior parte di contagi avviene in conseguenza ad un rapporto non protetto tra persone di cui ‘ci si può fidare’ persone che magari conosciamo da una vita e che probabilmente neanche immaginano di essere entrati in contatto con la malattia, esattamente come noi. Le percentuali non sono allarmanti, è vero, ma non sono certo loro a dover placare i nostri dubbi: insomma possiamo davvero essere certi che noi o le persone a noi vicine non siano maimaimai entrate in contatto con la malattia? Potrei scommettere che se pensiamo alla nostra cerchia di amici o di conoscenti almeno su due di loro abbiamo un mezzo dubbio sul fatto che non abbiano mai avuto rapporti a rischio. E poi ,voglio dire, l’amore è cieco, che ne sappiamo noi che non ci innamoriamo proprio di quel tipo della compagnia che è un bravo ragazzo per carità ,ma magari per una serata all’insegna dell’alcol in discoteca ha fatto la cazzata di andare con “la tipa chissachi”. Come possiamo essere davvero certi la “signorina chissachi” non svolga abitualmente quel tipo di “attività ricreative” e che si sia presa il virus? Ma pensate addirittura se quel chissachi siamo noi sciocchi che per un colpo di testa ci ritroviamo a essere infettati e peggio ancora a infettare chi amiamo. Ma senza andare troppo sull’ipotetico, un elemento che ci fa capire quanto la malattia sia vicinissima a noi è la facilità con cui avviene la trasmissione: i rapporti non protetti sono il primo veicolo ma non l’unico, il virus dell’hiv è trasmissibile anche usando un rasoio o uno spazzolino di un soggetto infetto. Tutto questo per dirvi che anche noi bravi ragazzi puri e casti (..) possiamo fare qualcosa per circoscrivere questa malattia. Voglio dire, perché no? Perché non fare un semplice esame del sangue o farlo fare al tipo famoso della compagnia così siamo tutti più tranquilli? È un impegno che dovremmo prendere con noi stessi per la nostra salute, per quella di chi ci circonda e per le generazioni successive, i nostri figli, perché non si ritrovino in un mondo ancora più malato di questo in cui ci troviamo noi.


Ma soprattutto è gratis.



Vorrei faceste parte di questa improvvisatissima campagna di sensibilizzazione, non fate del mio lavoro carta straccia, passatelo a qualcuno a caso e fateglielo leggere, ne sarei davvero felice. Grazie


Scritto da una studentessa di 18 anni

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“La trasmissione sarà interrotta il prima possibile. Uniti contro l’Aids si vince”. E’ questo lo slogan della campagna di comunicazione del Ministero della Salute per la lotta contro l’Aids 2012-2013 che partirà sabato 1 dicembre in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids. Per il Ministro della salute, prof. Renato Balduzzi, “il contrasto all’Aids è una sfida globale davanti alla quale non ci si può tirare indietro. E’ importante aumentare la sensibilità di tutti su questo tema e non abbassare la guardia, e per fare questo è necessario continuare e intensificare il lavoro di informazione e prevenzione, e sensibilizzare a un comportamento sessuale responsabile, all’utilizzo del preservativo e al test Hiv. ‘Interrompere la trasmissione il prima possibile’ si può”. 
(è stato introdotto dall’ 1 Gennaio 2012 il numero del Telefono verde è 800.861.061 ed è attivo dalle ore 10.00 alle ore 18.00)



ECCO perché è IMPORTANTE FARE GLI ESAMI..E FARLI SUBITO 
Molte persone Hiv positive scoprono di essere infette dopo vari anni e pertanto non possono usufruire dei benefici delle terapie antiretrovirali prima della diagnosi di Aids: dal 1996 ad oggi ben due terzi delle persone diagnosticate con Aids non ha effettuato alcuna terapia antiretrovirale prima di tale diagnosi.



In occasione della Giornata Mondiale di lotta contro l’AIDS, sabato 1 Dicembre 2012, il Centro Operativo Aids (COA) dell’Istituto Superiore di Sanità rende noti i nuovi dati relativi al contagio: la sorveglianza dell’AIDS, riporta i dati delle persone con una diagnosi di AIDS conclamato. Dall’inizio dell’epidemia nel 1982 ad oggi sono stati segnalati circa 64.000 casi di AIDS, di cui quasi 50.000 deceduti.
Nel 2011 l’incidenza di AIDS è stata di 1,3 casi per 100.000 residenti. L’incidenza di AIDS e il numero di decessi per anno continuano a diminuire, principalmente per effetto delle terapie antiretrovirali combinate (introdotte nel nostro Paese nel 1996).
Nel 2011 poco più di un quarto delle persone diagnosticate con AIDS ha eseguito una terapia antiretrovirale prima della diagnosi di AIDS. Il fattore principale che determina la probabilità di avere eseguito una terapia antiretrovirale prima della diagnosi di AIDS è la consapevolezza della propria sieropositività: tra il 2006 e il 2011 è aumentata costantemente la quota di persone che è arrivata allo stadio di AIDS conclamato ignorando la propria sieropositività. Nel 2011 questa proporzione è del 62,9%.

domenica 9 dicembre 2012

Freiboiter/Youngang - "Brave New World"



Connubio tra i tedeschi Freiboiter e gli italiani Youngang, entrambi i gruppi suonano un oi! vivace, con chiare tracce melodiche nel DNA e che viene direttamente dall'Inghilterra dei primissimi anni '80. Ad aprire c'è il gruppo di Stuttgart che mette giù 6 canzoni fatte di cori potenti, riff leggeri e che si richiamano al rock n roll che sta a cavallo tra la fine dei '70 e l'inizio del decennio successivo, ritornelli persistenti, e voce curata; tutto molto classico e ben fatto, cosa che non mette da parte la grinta e la rabbia ma, anzi, la fa risaltare ancora di più, con un ricetta che hanno seguito anche i ben più famosi Perkele. Gli altri 5 pezzi sono dei torinesi Youngang (ora sciolti e confluiti in parte nei Bull Brigade), e anche loro ripropongono in maniera abbastanza similare il mix dei compagni di split, con un oi! melodico sempre rapido e tradizionale, ma capace di aprirsi anche in una ballad potente come "Quello che vivo" e legato ad un sound prettamente londinese e operaio da Cock Sparrer più che a tendenze da rock n roll americano, dandogli uno spessore che lascia in bocca il sapore della rabbia, grazie anche ai testi ben fatti, diretti e che evitano i clichè del genere.
Voto: 8

Tracklist:
01 Antifascist Oi! (Freiboiter)
02. Devils On A Steamroller (Freiboiter)
03. Antiheroes (Freiboiter)
04. Lost Soulboys (Freiboiter)
05. Law And Order (Freiboiter)
06.Schone Neue Welt (Freiboiter)
07. Tra I Vicoli Bui (Youngang)
08. Vedi Che Ti Manca Il Respiro (Youngang)
09. Rebel's Army (Youngang)
10. Cresciuto In Fretta (Youngang)
11. Quello Che Vivo (Youngang)

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mercoledì 5 dicembre 2012

Meat Shits - "Sniper At The Fag Parade"

 
 
Fondatori del goregrind, tra i maestri del grindcore, geniali nel noise e capaci di esperimenti e sperimentazioni che hanno lasciato una traccia profondissima in gran parte dell'underground estremo dal 1987 fino ai giorni nostri, tutto questo sono i Meat Shits. In questa uscita relativamente tarda (datata 2002) pezzi estenuanti, lenti e lunghi fino allo sfinimento vengono accostati a tracce che non arrivano a 30 secondi e sono come un proiettile nel cranio, scheggiati con passaggi al limite del noise, suonate da una chitarra distorta brutalmente fino ad apparire un lamento rugginoso con sopra un growl profondissimo e inframmezzati da dialoghi e suoni presi da film porno, telegiornali e telefilm, con testi che, prendendo esempio dagli Anal Cunt, offendono chiunque capiti a tiro con una stupidità feroce e gratuita; una brutalità da psicosi, gratuita e ancora più ferina per la ripetitività ossessiva dei passaggi che risultano quasi indistinguibili cui si alternano intromissioni di trovate assurdamente melodiche suonate. Geniale nel delirio.
Voto: 8

Tracklist:
01. The Second Degree Of Torture
02. Sniper At The Fa Parade
03. Dismembered Then Raped
04. Asian Cum Shot (hateful dub mix)
05. Paying The Price To Fuck
06. I Hate.. Therefore I Kill
07. Homo-Caust
08. Pain With A Purpose
09. Disturbed Orgasm
10. Nutcase
11. Remove The Cancer
12. Humanity Cancer
13. Sexual Mutilation
14. The Pit Of Horror
15. So-Called Race
16. Next On The (Shit) List
17. Feminist Fuck
18. Altered States Of America
19. Check My Pants
20. The Dead Fag Quilt
21. Minus One Brain
22. Done Deeds Of Brain
23. Blanket Of Shit
24. Pussy Fruit
25. Last Train To Shitsville
26. Homosexual Basket Case
27. B.T.S.G.B.
28. Anti-Cobain
29. Wikkan Bitch
30. A River Runs Throught Shits
31. On Her Knees (Again)
32. Noiroze
33. Coltivation Of Hatred
34. Asian Cum Shot (complete dub mix)
35. Dissection Of The Politically Correct
36. Gender Bender Offender
37. Fucked In The Head
38. The Meat Shits (part VIII)

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domenica 2 dicembre 2012

Fight For Change - "More Than Drug Free"

 
 
I portoghesi Fight For Change incarnano perfettamente il sound del positive hardcore sviluppatosi negli anni '90, a seguito dell'evoluzione del suono creato da Youth Of Today, Slapshot e colleghi. In ritardo di qualche anno (questo demo d'esordio è del 2001), affrontano onestamente il loro compito e mettono insieme 6 tracce facili facili, con ritornelli che entrano in testa e riff plastici, le discrete capacità di esecuzione permettono se non altro di avere canzoni ben fatte e che, anche non variando granchè e scadendo talvolta nell'anonimato, sono piacevoli da sentire e si imprimono bene a fondo nell'ascoltatore grazie alle scelte musicali che creano ritmi da carica. Tutto molto classico e molto tradizionale, i pezzi migliori rimangono l'opener "We still believe, una dichiarazione d'amore per l'hardcore, "Your addiction" e la title-track che va a chiudere il disco, con una dichiarazione d'intenti ben più che chiara.
Voto: 6/7

01. We Still Belive
02. Your Addiction
03. Set Them Free
04. Good Looking People
05. I Resist
06. More Than Drug Free

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